Cuneo – Il 31 dicembre si concluderà l’esperienza di Bicincittà a Cuneo. Una decisione presa dal Comune a causa del numero sempre minore di utenti che utilizzano il servizio di bike sharing, in apparentemente controtendenza in un’epoca il cui la “sharing economy” sembra conquistare sempre più spazio e in un città che nel 2004 era stata tra le prime in assoluto in Italia ad avviare questo tipo di servizio.
“La decisione – ha spiegato l’assessore Davide Dalmasso in consiglio comunale rispondendo a un’interpellanza della consigliera Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni) – è dovuta al fatto che a Cuneo il bike sharing così com’era stato studiato 14 anni fa, ormai non funziona più. Abbiamo un numero di abbonati elevatissimo per una città di 55.000 abitanti, ma una fruizione molto bassa: sono a dispozione 50 biciclette ma c’è una media di 44 prelievi al giorno, quindi neanche tutte le biciclette vengono utilizzate una volta al giorno. Così com’è oggi questo servizio non è più sostenibile (anche perché ha un costo per il Comune) o appettibile: le bici vengono utilizzate più da residenti come una sorta di affitto a lungo termine, che non per gli spostamenti casa-lavoro. Abbiamo deciso di chiudere questa esperienza a fine anno e di predisporre un bando che sarà pronto nelle prossime settimane per la manifestazione d’interesse per un servizio free floating a flusso libero (tramite app) come già funziona in altre città. Non sappiamo ancora che interesse potrà avere questa proposta in una città delle dimensioni di Cuneo: questo nuovo servizio al momento funziona infatti nelle grandi città o quando è sostenuto con investimenti rilevanti da parte degli enti pubblici”.