Grinzane Cavour – “In Europa manca la politica. Da tempo ci si occupa soltanto del controllo della macchina, senza preoccuparsi degli aspetti politici dei Paesi membri. È necessario riscoprire la necessità di avere una vera politica europea. Se si pensa che l’Europa significa mezzo miliardo di persone, è facile comprendere quale sia la responsabilità di chi li rappresenta. Bisogna quindi pensare ad un’Europa più attenta ai bisogni di quel 98% di piccole imprese che rappresenta economia e lavoro per i nostri territori e per le nuove generazioni”.
Con queste parole il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha concluso il suo intervento ieri al castello di Grinzane Cavour all’unica tappa italiana della Settimana Europea delle PMI, promossa da SME United (Small Medium Enterprises) in collaborazione con Confartigianato nazionale. Un convegno iniziato con le parole di Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, facendo un invito a ripensare l’Europa: “L’Europa non deve essere una semplice fiera delle opportunità da cui attingere risorse. L’Europa è molto di più: è coesione sociale, è condivisione di diritti e doveri, è strategia comune. E in questa direzione bisogna guardare per ripensare ad un’Europa più moderna ed agile, più attenta alle esigenze delle piccole e medie imprese, che nel continente europeo rappresentano il 98% del mondo produttivo”.
Al convegno hanno preso parte Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte e della Camera di Commercio di Cuneo, Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo, Antonio Maria Costa, già vice segretario generale Onu, Adriana Cerretelli, docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e già editorialista de “Il Sole 24 ore” e corrispondente da Bruxelles, Giandomenico Genta, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Al termine della tavola rotonda, il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto ha presentato il nuovo logo di SMEUnited(ex UEAPME) l’Associazione Europea delle Piccole e Medie Imprese, di cui è vicepresidente, e illustrato le cosiddette “10 priorità” messe a punto dall’organismo europeo e recepite da Confartigianato per sollecitare in modo attivo l’impegno dell’Unione Europea nei confronti delle micro, piccole e medie imprese. Tra queste la necessità delle PMI di avere una società più imprenditoriale, accedere a personale qualificato, facilitare la digitalizzazione e l’accesso all’economia circolare, ottenere finanziamenti per innovare ed investire, aprire nuove strade verso l’internalizzazione.