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Domenica 22 dicembre 2024

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Sporcizia e atti vandalici nella notte di Halloween a Boves

Rabbia e indignazione per i frazionisti che rifiutano di ripulire il porticato del santuario di Madonna dei Boschi, e attendono una visita, che non c'è stata, delle forze dell'ordine

La Guida - Sporcizia e atti vandalici nella notte di Halloween a Boves

Boves – Halloween, una festa “spettrale”. È quello che hanno constatato con amarezza oggi 1° novembre i frazionisti di Madonna dei Boschi nell’osservare in prossimità del porticato del Santuario, i “resti” della festa della notte del 31 ottobre al Palazzetto dello Sport organizzata da una società del torinese. Vetri di bottiglie (alcolici e superalcolici), carta, plastica, ombrelli rotti e tracce di vomito hanno accompagnato il risveglio (per coloro che sono riusciti a dormire visto il protrarsi del baccano fino alle 4 del mattino) degli abitanti della frazione nel giorno della festa di Tutti i Santi. La zona maggiormente interessata è stata proprio quella prospicente il Santuario come si vede dalle foto. “Si tratta di un vero e proprio scempio per il Santuario – ha commentato Roberto Dutto -. Quello che abbiamo visto questa mattina è inaccettabile e dimostra che, a livello organizzativo, ci sono state molte lacune”. Inevitabile dunque, vista la presenza di molti vetri rotti in prossimità dell’ingresso del Santuario, un riferimento agli standard di sicurezza da adottare in occasione del genere.
Durante la messa della festività di Tutti i Santi, il Rettore don Giorgio Pellegrino ha commentato i fatti della notte sottolineando il fatto che, se un gesto del genere fosse stato compiuto da un extracomunitario, probabilmente ci sarebbe stato un intervento immediato delle forze dell’ordine sollecitate dalla popolazione indignata e scandalizzata. Intervento che in realtà non c’è stato. Il sacerdote ha anche invitato i fedeli a pregare per le famiglie degli autori di questi atti vandalici per fare in modo che riescano a trasmettere valori quali il rispetto alle persone e alla cose. E la parola “rispetto” pare essere il fulcro della questione. “Nell’ambito di una festa non facente parte della cultura italiana –  sottolinea il frazionista Piero Dalmasso – un gruppo di persone è andato a “violare” l’”area di rispetto” attorno alla chiesa dimostrando ancora una volta come nell’uomo sia presente una sorta di “doppia morale” che lo porta ad essere ossequioso verso i beni propri e irriverente verso ciò che è di tutti”.
“In altre circostanze – prosegue Dutto – la zona attorno alla Chiesa era stata invasa da auto in occasione di grandi manifestazioni presso il Palazzetto. Questa volta però si è superato il limite. Per questo, di concerto con don Giorgio e con i frazionisti, abbiamo deciso di lasciare la situazione come l’abbiamo trovata per fare in modo che tutti possano vedere e chi di dovere possa intervenire”.
Ai fini dell’accertamento delle responsabilità, torneranno utili sicuramente le telecamere fisse installate all’esterno dell’edificio. “Per questo motivo – conclude Dutto – prima ancora di essere individuati dalle forze dell’ordine, invitiamo i responsabili di questo scempio a porre rimedio in tempi celeri a quanto fatto, impegnandosi nella risistemazione e nella pulizia dell’area”.

 

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