Bernezzo – Nel fine settimana torna l’appuntamento con “La castagna a Berness”. Domenica 28 ottobre in piazza Martiri i partecipanti troveranno balli occitani, degustazione di mondaj e prodotti tipici del territorio. Dalle 10 alle 13 sarà possibile visitare il mulino di San Pietro, le cui sale al piano terra ospitano mostre ed eventi, alle 14 inizierà la distribuzione di mondaj preparati dal gruppo Alpini di Bernezzo. Sarà possibile degustare anche frittelle di mele, sangria e vin brulé, serviti dai volontari della Pro Loco. L’animazione musicale sarà affidata al gruppo dei “Raskas”. Nel pomeriggio saranno presenti bancarelle di produttori del paese e della valle Grana. Susciterà interesse e curiosità un gazebo in piazza, con il “Ritorno al passato”: giochi da bar degli anni Ottanta ricostruiti interamente a mano da Ivo Tassone, le offerte verranno devolute a favore delle opere parrocchiali. A fine giornata i giochi potranno essere acquistati.
La mostra micologica organizzata dalla Società operaia nella sede di via Umberto I 117 in collaborazione con l’Ambac “Cumino” di Boves fornirà indicazioni per riconoscere gli esemplari commestibili da quelli tossici e mortali. Gli esperti saranno a disposizione durante la giornata per rispondere a domande e curiosità dei visitatori. Alle 16.30 si terrà la premiazione dei migliori “fungaroli” e verranno anche consegnati i premi scolastici a studenti meritevoli, figli di soci. Al primo piano sarà allestita anche una mostra di disegni e dipinti di artisti bernezzesi.
Ogni anno a “La castagna a Berness” si affiancano altri appuntamenti. Si parte giovedì 25 ottobre, alle 20.45 nel salone parrocchiale: il Comitato tutela ambiente e il Comune organizzano la serata informativa “Un primo consuntivo sulla raccolta differenziata” con Simona Testa, direttore del Consorzio ecologico cuneese. Nel pomeriggio di domenica verrà scelto “Il primo di Bernezzo”, concorso pubblico in cui verrà selezionata una portata che rappresenterà il paese. Le ricette devono essere composte da ingredienti naturali di produzione locale (eccetto le spezie) con dosi per quattro persone e facilmente riproducibili anche a casa. Sono ammesse tutte le cotture tranne fritto, brace e ferri. Ogni proposta dovrà richiamare con creatività la tradizione gastronomica locale. Piatti e ricette dovranno essere consegnati domenica entro le 16 nella sala polivalente di piazza Martiri e saranno sottoposti al giudizio della giuria presieduta da un gastronomo e composta da docenti dell’Enaip e da cuochi qualificati. La premiazione sarà alle 18 in piazza con degustazione dei piatti presentati dai concorrenti. Il vincitore riceverà un premio in libri di cucina, un diploma in pergamena e sarà menzionato nel documento con cui la ricetta sarà inserita nell’Albo regionale dei prodotti agroalimentari tipici.