Madonna dell’Olmo – Scattano sotto il segno dell’informazione, per coinvolgere il più possibile i cittadini, le prime azioni per contrastare un nuovo insetto particolarmente nocivo, il tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis), individuato a metà settembre a Madonna dell’Olmo. Dei controlli in corso, dei consigli e dei possibili interventi si parla in un incontro pubblico mercoledì 17 ottobre, alle 20.30, nel salone della Pro Loco di Madonna dell’Olmo.
L’insetto è innocuo per l’uomo e per gli animali, ma è in grado di causare gravi danni alle piante: le larve, scavando gallerie all’interno dei fusti e dei rami principali delle piante, ne compromettono la sopravvivenza e la stabilità (tanto che è prevista, sul territorio europeo, la lotta obbligatoria). Settore fitosanitario della Regione, Ipla, Comune e Carabinieri Forestali collaborano sui monitoraggi e faranno poi scattare gli abbattimenti. Le linee di intervento del piano di eradicazione, infatti, saranno l’abbattimento delle piante infestate (anche senza segni visibili) nei casi di aceri, betulle, carpini, faggi, frassini, ippocastani, olmi, noccioli, pioppi, platani, salici e tigli (nel raggio di cento metri dalle piante infestate); il divieto di spostare legname e residui di potatura non cippati; monitoraggio per un’area di due chilometri; divieto di messa a dimora di quegli alberi nelle zone interessate dagli abbattimenti.