Cuneo – Mercoledì 26 settembre i cuneesi sapranno forse qualcosa in più del futuro della Asti-Cuneo. Una delegazione della provincia guidata dai sindaci di Cuneo, Alba e Bra Federico Borgna, Maurizio Marello e Bruna Sibille incontrerà nella sede del ministero a Roma il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli insieme ai rappresentanti delle associazioni e ai parlamentari cuneesi. La delegazione oltre ai tre sindaci vedrà anche i sindaci di Asti Andrea Giaccone e di Cherasco Claudio Bogetti, il vice presidente di Asti Paolo Lanfranco, l’assessore regionale Francesco Balocco e i parlamentari Chiara Gribaudo, Monica Ciaburro, Fabiana Dadone, Flavio Gastaldi, Marco Perosino, Mino Taricco e Giorgio Bergesio, otre ai presidenti e rappresentanti di AstraCuneo e Fai Cuneo e Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di Commercio e delegato del Patto per lo Sviluppo.
In previsione dell’incontro sedici associazioni ambientaliste del Cuneese, dell’Albese e dell’Astigiano hanno scritto oggi al ministro chiedendo una revisione del progetto. Scrivono: “La maggioranza degli amministratori sostiene che l’unica soluzione per evitare ulteriori ritardi dei lavori sia quella di realizzare il cosiddetto casello Alba-Ovest, di cui già esiste il progetto. L’opinione condivisa delle associazioni sottoscritte è invece che questa opzione sia completamente da scartare: il tratto II.6 dovrebbe essere totalmente riprogettato ed avere invece carattere di superstrada, senza pedaggio, eliminando perciò il casello e soprattutto la “discarica per rifiuti speciali” prima prevista in contiguità per accogliere il materiale di scavo della galleria ora esclusa.
I motivi ?
1. Il progetto esistente, vecchio di almeno dieci anni, consuma inutilmente suolo prezioso, distrugge un territorio delicatissimo, stretto tra la collina, un canale ed il fiume Tanaro, al solo scopo di realizzare le barriere per la riscossione in contanti del pedaggio autostradale e la “discarica” sopracitata;
2. Il progetto in questione, ancorchè incompleto, è comunque superato in quanto si dovrà necessariamente raccordare con quello della parte restante (ex galleria) prevista ora a cielo aperto; inoltre, come detto, includeva in via esecutiva la realizzazione di una “discarica per rifiuti speciali” nell’ambito del previsto casello Alba-Ovest, destinata ad accogliere i prodotti chimici impiegati per il trattamento dei gessi contenuti nel materiale estratto dal tunnel ed i gessi stessi. Il generale mutamento di situazioni, compresa la cessata necessità della “discarica”, impone una nuova progettazione unitaria dei due tratti del lotto II.6, da sottoporre inoltre a nuova Valutazione di Impatto Ambientale;
3. Il tratto II.6 passa proprio ai piedi del nuovo Ospedale a servizio delle città di Alba e di Bra, che dovrebbe aprire tra pochi mesi. L’idea che, per raggiungere comodamente questo servizio (non usando la strada provinciale n. 7 esistente, peraltro stretta e pericolosa), gli abitanti delle due città debbano pagare un pedaggio ci lascia senza parole … lasciamo a lei la conclusione;
4. Non si capisce perché il raccordo tra autostrada e superstrada debba essere realizzato necessariamente con un tratto di autostrada.Per questi motivi riteniamo quindi che la scelta migliore sia di predisporre per la tratta II. 6 Roddi-Cherasco un nuovo progetto, di tipo superstradale, che tenga nel massimo conto i difficili problemi ambientali e ne affidi la realizzazione alla Autostrada Asti-Cuneo spa, naturalmente a sue spese”.
A firmare sono le seguenti associazioni: Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero Onlus, Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’astigiano; Pro Natura Cuneo; Legambiente Cuneo; Forum Salviamo Il Paesaggio – Cuneoforum Mobilità; Isde Medici Per L’ambiente – Cuneoitalia Nostra – Sezione di Alba; Italia Nostra – Sezione Di Bra; Associazione Canale Ecologia – Canale; Associazione Asfodelo – Pocapaglia Movimento Stop Al Consumo Di Territorio – Comitato Di Astiforum Salviamo Il Paesaggio – Asti; Circolo Legambiente Gaia – Asti; Circolo Legambiente Valtriversa – Asti; Wwf – Sezione di Asti.