Saluzzo – Successo della “staffetta” partita venerdì sera 7 settembre da Saluzzo alle ore 19, con destinazione il “Re di Pietra”. La pietra è stata incastonata sotto la croce, in cima al Monviso, alle 10 circa del mattino del giorno dopo, sabato 8 settembre: è una pietra proveniente dall’Everest prelevata dalla cima da Dendi Sherpa, guida himalayana di 36 anni alla sua decima ascensione del tetto del mondo. Dendi è il fratello di Lakpa Temba Sherpa, il nepalese che tutti gli anni , in estate, lavora al Rifugio Quintino Sella. Lakpa è anche il responsabile della “Monviso Nepal Foundation”, la Onlus nepalese che ha realizzato molti progetti per il miglioramento delle condizioni di vita nelle zone rurali più povere di laggiù. La pietra è passata di mano in mano da Saluzzo alla cima,trasportata attraverso sei tappe da atleti praticanti la corsa in montagna e da alpinisti con esperienza. Perché questa iniziativa? Gli organizzatori, appassionati di montagna e persone dal cuore buono e generoso, spiegano: “Il desiderio di valorizzareil Monviso, che tutti amiamo. La volontà di dare un segno di unione tra popoli che vivono la montagna con amore e passione. La voglia di mettersi in gioco, lasciando da parte l’agonismo e partecipando ad una staffetta fianco a fianco con atleti di altre squadre. La determinazione di promuovere la raccolta fondi per la realizzazione della nuova Casa Di Kumari, la casa famiglia per i bambini abbandonati nella bassa Valledel Khumbu, in Nepal. Oltre a questi motivi ogni componente ha contribuito con proprie riflessioni e con la propria personale interpretazione dell’evento: il tutto ha creato un bellissimo clima di amicizia. La pietra rimarrà per sempre lassù e tutte le volte che dalla pianura guarderemo la cima del Monviso, penseremo a cosa rappresenta e alla bellissima esperienza vissuta, indimenticabile”.