Pontechianale – Ancora una tragedia sul “Re di pietra”. L’incidente è avvenuto tra le pareti “Sud” ed “Est”, a 3.700 metri circa di quota: l’alpinista si trovava sulla “Via della lepre”. È questo il bilancio del grave incidente sul Monviso, avvenuto ieri, domenica 9 settembre. L’allarme è scattato nella mattinata di ieri e si è alzato in volo subito l’elicottero dell’emergenza sanitaria da Levaldigi. La nebbia, ancora una volta, ha reso difficili le operazioni di soccorso e così l’elicottero ha scelto di avvicinarsi al luogo dell’incidente dalla Valle Varaita. Gli uomini del Soccorso alpino hanno recuperato la salma, poi trasportata in Valle Varaita, dove si trova ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Poiché l’alpinista vittima dell’incidente è stato recuperato senza lo zaino, quindi privo di documenti, al momento non si conosce la sua identità. L’elicottero è intervenuto una seconda volta, partendo da Paesana, nel primo pomeriggio di ieri, per recuperare di una cordata di tre alpinisti francesi, sulla “Sud” del Monviso. Sono stati tratti in salvo e stanno bene. Intanto il Soccorso alpino e speleologico piemontese (Sasp) sulla propria pagina Facebook ha lanciato un appello: “Abbiamo bisogno del vostro aiuto, poche ore fa i nostri tecnici hanno recuperato la salma di un uomo precipitato sul Monviso. Il corpo era privo di documenti e lo zaino non è stato rinvenuto. Indossava una maglia gialla e pantaloni neri o blu scuri. Stiamo cercando testimonianze per il riconoscimento della salma”. Chi ha notizie, può anche chiamare il numero unico per le emergenze 112.