Cuneo – Uno sciopero della fame per chiedere maggiore sicurezza nelle aule scolastiche. Dalla mezzanotte di ieri, lunedì 3 settembre, Filippo Blengino ha iniziato lo sciopero della fame a oltranza “in seguito al mancato intervento della Provincia di Cuneo per la certificazione di agibilità di due aule dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Virginio – Donadio’, sede di Cuneo”. Questo è l’oggetto della lettera che il neo-diciottenne studente del “Virginio-Donadio” ha inviato a Federico Borgna, in qualità di presidente della Provincia di Cuneo e all’Ufficio tecnico e scolastico della Provincia e Regione, al Ministero della Pubblica Istruzione.
“Filippo Blengino è un radicale, ambientalista, liberalsocialista, antiproibizionista, nonviolento, anticlericale e laico cuneese, militante di Radicali Italiani e dell’Associazione Luca Coscioni”, così riporta la pagina internet dei Radicali Cuneo.
Nella lettera Blengino descrive i motivi della sua decisione: “Negli scorsi giorni sono venuto a conoscenza di una possibile criticità strutturale in due aule della mia scuola, sita in Via Savigliano 25 a Cuneo. Ad inizio agosto il personale a.t.a. ha provveduto alla pulizia di routine dei locali. In seguito a tale episodio si sono verificate infiltrazioni di acqua del solaio, visibili dal soffitto del sottostante piano. In via preventiva, in seguito a tale episodio, è stato vietato l’accesso alle due aule per motivi di sicurezza. Sono inoltre stati rilevati degli assestamenti anomali che potrebbero indicare meri cedimenti del massetto, probabilmente non solo riconducibili all’acqua infiltrata”. Da qui la richiesta alla dirigente Enrica Vincenti, che ha fornito le informazioni richieste al giovane rappresentante, inoltre dicendo che aveva già consultato alcuni tecnici che non hanno rilevato rischi di cedimento, anche se “non sono state eseguite delle prove con strumentazioni adeguate”, riporta Blengino nella lettera. Rivolgendosi poi al presidente Borgna: “Molto probabilmente la nostra scuola non presenta concreti rischi, ma dobbiamo avere la certezza di iniziare l’anno scolastico senza il minimo pericolo per l’incolumità degli studenti e di tutto il personale scolastico. Ritengo vergognoso che non ci si operi per garantire la scomparsa di ogni dubbio: abbiamo il diritto, come persone e studenti, di avere la certezza di frequentare le lezioni in luoghi sicuri”.
Da qui la decisione di “partire dalle ore 00.00 di lunedì 03 settembre 2018, inizierò, come segno di protesta, uno sciopero della fame ad oltranza, che avrà fine nel momento in cui la Provincia di Cuneo assicuri, ai frequentanti dell’Istituto, il rispetto del diritto di sicurezza, ossia quando interverrà per valutare lo stato di sicurezza delle due aule della scuola già segnalate o nel caso in cui mi venisse comunicata l’intenzione di voler effettuare in tempi brevi tale sopralluogo, non oltre, comunque, la settimana, in modo da garantire a noi studenti il rientro a scuola, previsto per il 10 settembre, in aule effettivamente sicure”.