Torino – Si apre a inizio settembre il bando regionale relativo alla misura 7 del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. I tecnici del settore montagna e cooperazione transfrontaliera lo hanno predisposto seguendo i criteri attuativi stabiliti dalla delibera approvata dalla giunta Chiamparino, su proposta dell’assessore Alberto Valmaggia. Le operazioni previste, riguardanti le borgate montane, sono due: “Realizzazione e miglioramento delle opere di urbanizzazione e degli spazi aperti a uso pubblico” e “Realizzazione e miglioramento di strutture e infrastrutture culturali e ricreative”.
Entrambe le operazioni prevedono un contributo in conto capitale del 90% della spesa ammessa, che dovrà essere compresa tra 100.000 e 400.000 euro. Le borgate devono essere collegate direttamente alla rete viabile ordinaria (strade statali, provinciali, comunali) oppure attraverso infrastrutture d’accesso come le ferrovie o gli impianti a fune ed essere costituite da un numero di case da 10 a 100. A disposizione ci sono 12 milioni di euro, suddivisi, indicativamente, in uguale importo (6 milioni di euro) sulle due azioni. Al bando possono partecipare i Comuni che fanno parte delle Unioni montane.
In provincia di Cuneo il numero massimo di progetti ammissibili è 34: 3 per l’Unione montana Alpi del Mare; 2 per la Alpi Marittime; 3 per l’Alta Langa; 3 per l’Alta Val Tanaro; 1 per la Barge-Bagnolo; 2 per la Comuni del Monviso; 1 per la Valli Monregalesi; 2 per la Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana, Alta Valle Bormida; 3 per la Valle Grana; 6 per la Valle Maira; 3 per la Valle Stura; 3 per la Valle Varaita, 1 per la Monte Regale; 1 per la Mondolè.