Saluzzo – Ancora donne e bambini vittime di violenza da parte di mariti e di padri.
È particolarmente triste e sconcertante la storia che giunge dal Saluzzese, dove i Carabinieri della Compagnia di Saluzzo hanno arrestato in flagranza di reato un quarantacinquenne resosi responsabile non solo di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali, ma anche di sottrazione di minore e di sequestro di persona.
La vicenda ha inizio quando una donna, dopo mesi di violenze fisiche e psicologiche da parte del marito, giunto a procurarle addirittura un aborto spontaneo, trova il coraggio di denunciare ai Carabinieri di Verzuolo le vessazioni subite. Allontanata dalla casa coniugale con l’aiuto dei Servizi sociali, la donna continua però ad essere perseguitata dall’uomo, che attraverso messaggi telefonici la minaccia, prospettandole anche di sottrarle il figlio di quattro anni, spesso testimone involontario delle violenze. In effetti, un giorno, l’uomo si presenta ubriaco sul posto di lavoro della donna e le strappa via dalla braccia il piccolo. Immediatamente scatta una caccia all’uomo da parte delle Forze dell’Ordine, che qualche ora più tardi fermano il soggetto in questione in una via di Saluzzo. Al suo fianco sull’auto viene ritrovato anche il bambino, subito riaffidato alle cure materne.
Denunciato dalla moglie, l’uomo viene arrestato e condotto alla casa circondariale di Cuneo, dove il Gip decide di applicare a suo carico la misura della custodia cautelare in carcere. Intanto per la madre e per il bambino vengono avviate le procedure per l’assistenza psicologica e la protezione.
A soli due giorni dal gravissimo episodio, i Carabinieri di Saluzzo sono anche intervenuti in difesa di una donna straniera, picchiata dal compagno dopo una banale discussione. Trasportata in ospedale, è stata giudicata guaribile in 15 giorni. L’uomo, già responsabile di analoghi episodi, è stato denunciato per lesioni personali aggravate e violenza privata e allontanato d’urgenza dalla casa familiare.