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Venerdì 22 novembre 2024

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La Granda reclama il suo ruolo per le Olimpiadi del 2026

Lunedì 16 luglio un tavolo di lavoro a Cuneo per il coinvogimento della nostra provincia nell'eventuale organizzazione dei Giochi

La Guida - La Granda reclama il suo ruolo per le Olimpiadi del 2026

Cuneo – È in programma lunedì 16 luglio un tavolo di lavoro, convocato dal presidente della Camera di Commercio Ferruccio Dardanello, inerente il coinvolgimento della provincia di Cuneo nella candidatura di Torino quale città ospitante i Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026.
All’incontro sono stati invitati parlamentari e consiglieri regionali eletti in Granda, i sindaci delle località sciistiche del Cuneese e gli operatori economici del territorio.
Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dall’onorevole Enrico Costa, che nei giorni scorsi aveva invitato il Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, a sollecitare un coinvolgimento maggiore del resto del Piemonte nell’eventuale organizzazione della kermesse sportiva. Un’istanza portata avanti anche da Confindustria Cuneo che, per voce del suo presidente Mauro Gola e del presidente della sua Sezione Turismo, nonché rappresentante di “Cuneo Neve”, Nicola Dalmasso, ha evidenziato come nel dossier di candidatura di Torino città olimpica non si parli della Granda, delle sue montagne e dei suoi impianti sciistici, unanimamente riconosciuti dagli addetti del settore come autentici fiori all’occhiello. Infrastrutture sportive che non solo nel documento non vengono prese in considerazione come possibili siti di gara, ma nemmeno come luogo di allenamento per gli atleti, mentre – ha dichiarato Gola “gli effetti positivi che certamente avrebbe un evento mondiale come un’Olimpiade, devono poter cadere a pioggia su un territorio più ampio”.

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