Cuneo – Sono stati consegnati cento libri per bambini alla pediatria dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle.
La raccolta “Regala un Libro per Natale” è stata possibile sia per la collaborazione di chi durante Scrittorincittà 2017, ha voluto donare un libro ai bambini del reparto di pediatria sia per i numerosi clienti delle librerie Ippogrifo, dell’Acciuga e Stella Maris di Cuneo che coordinate da Confcommercio Cuneo, hanno promosso l’iniziativa e hanno contribuito loro stessi regalandone alcune copie. Alla consegna in ospedale erano presenti la coordinatrice reparto di Pediatria Vilma Pansa, il responsabile dell’Abio Luca Giraudo accompagnato da alcune volontarie dell’associazione, il direttore di Confcommercio Cuneo, Marco Manfrinato, Paolo Robaldo, Aniello Fierro e Lidia Cerato in rappresentanza delle librerie.
“L’iniziativa “Regala un Libro per Natale” è un progetto promosso dalle librerie Ippogrifo, dell’Acciuga e Stella Maris di Cuneo in collaborazione con Confcommercio Cuneo – spiega Manfrinato -. Con la nostra partecipazione desideriamo sottolineare la volontà di essere presenti sul territorio, in particolare in quelle realtà più difficili, dove un libro può aiutare molto. Oggi abbiamo compiuto un piccolo gesto che permette di rendere più tollerabile la permanenza dei piccoli ospiti della struttura del Santa Croce.”
“Un grazie di cuore ai nostri clienti – dice Robaldo – per averci aiutato a realizzare il progetto. I libri raccolti nell’ambito dell’iniziativa “Regala un Libro per Natale“ è continuata per tutto il periodo delle festività natalizie presso le librerie stesse: tanti bambini hanno aderito scegliendo di acquistare un libro e di donarlo a un loro coetaneo meno fortunato. E’ nostra intenzione riproporre l’iniziativa nella prossima edizione ”
“Ringrazio a nome mio, del Primario e di tutto il personale, la Confcommercio Cuneo, le librerie ma soprattutto le persone che hanno aderito a questa iniziativa”, aggiunge la coordinatrice del reparto. Ora i volontari dell’Abio potranno far trascorrere ai nostri piccoli pazienti un po’ di tempo in maniera più serena e spensierata”.