Cuneo – È ancora presto dire, nonostante i risultati siano arrivati tutti nel cuneese, chi sarà eletto tra le liste proporzionali. Mentre sono ormai certe le elezioni dei collegi uninominali.
Il centrodestra sull’uninominale fa incetta, tre su tre: Marco Perosino di Forza Italia al Senato, Flavio Gastaldi della Lega ed Enrico Costa di Noi con l’Italia alla Camera.
Al proporzionale uniche quasi certezze sono le elezioni alla Camera delle due uscenti giovani parlamentari cuneesi, la borgarina Chiara Gribaudo del Pd e la pentastellata monregalese Fabiana Dadone. Dovrebbe farcela anche Guido Corsetto per Fratelli d’Italia che è capolista in tutti i collegi plurinomaili alla Camera del Piemonte e che per legge dovrà scegliere il seggio in cui ha totalizzato la percentuale più bassa che non è il collegio di Cuneo. In questo caso lascerebbe spazio al sindaco di Argentera, Monica Ciaburro che è al secondo posto del listino. Potrebbe essere ripescato anche Giorgio Bergesio se la Lega dovesse eleggere due senatori nel collegio perché certa è l’elezione di Enrico Montani di Verbania. Ma il secondo eletto potrebbe essere Bergesio, che era terzo nel listino,inc quando Simona Pergreffi di Bergamo catapultata in Piemonte, è stata eletta all’uninominale a Treviglio in Lombardia.
Potrebbe essere invece fuori gioco il deputato uscente del Pd, Mino Taricco perché la sconfitta sonora della ministra Pinotti nel suo collegio uninominale a Genova (è finita terza) fa scattare l’elezione sul proporzionale. La Pienotti era candidata anche in Toscana, dove però il Pd ha vinto con una percentuale doppia rispetto a quella del Piemonte, pertanto la sua elezione sarebbe proprio sul collegio di Taricco.
Altri cuneesi eletti in altre parti del Paese sono Daniela Garnero Santanchè che ha vinto la sfida all’uninominale al Senato nel collegio di Cremona, così come Emma Bonino per + Europa nell’uninominale di Roma 1, e come Laura Ravetto eletta alla Camera per Forza Italia nel collegio uninominale di Como.
0Oltre agli sconfitti dell’uninominale che sono rimasti fuori dai giochi, il vice ministro uscente Andrea Olivero, l’assessore regionale Francesco Balocco e il consigliere comunale di Verduno Marta Giovannini, non ce l’ha fatta neppure l’ex ministro del lavoro Cesare Damiano del Pd che è stato sconfitto nel collegio uninominale di Terni.