Cuneo – Un pregiudicato cuneese, M.B., 45 anni, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Cuneo (coadiuvati da un maresciallo della stazione di Savigliano) in flagranza di reato per violenza privata e tentata estorsione ai danni di una ragazza di Cuneo.
L’episodio è avvenuto in centro a Cuneo, in corso Giolitti ed è stato sventato grazie all’intervento di un maresciallo della stazione di Savigliano, in quel momento fuori servizio. Nella mattina di giovedì 25 gennaio il militare stava transitando in auto in corso Giolitti, quando è stato superato da una Fiat Panda che poco dopo ha tagliato la strada a un’Audi Q5, costringendola ad arrestare bruscamente la sua corsa. Il sottufficiale si è fermato per seguire la scena e ha visto l’autista della Panda avvicinarsi al finestrino dell’auto e ricevere dalla conducente, una ragazza residente a Cuneo, una banconota da 50 euro. A quel punto il militare ha fermato l’uomo, chiedendo l’intervento delle pattuglie di zona.
In caserma è stata poi ricostruita l’intera vicenda: l’uomo, un pregiudicato di Cuneo, sottoposto al regime della detenzione domiciliare con possibilità di assentarsi da casa solo dalle 10 alle 12 (intervallo in cui si è verificato il fatto), aveva messo in atto una variante della cosiddetta “truffa dello specchietto”: nello specifico, aveva attraversato la strada con una busta della spesa in mano proprio mentre transitava un’autovettura, lamentando subito dopo di essere stato investito dal mezzo.
L’uomo aveva quindi spiegato alla conducente di essere stato colpito dall’autovettura mentre attraversava sulle strisce pedonali e che tale evento aveva provocato la rottura di un oggetto di vetro contenuto all’interno della borsa. A titolo risarcitorio aveva chiesto 50 euro alla donna, che si era però insospettita e si era allontanata alla guida della propria auto, inseguita dall’uomo, salito prontamente a bordo della sua auto, e che una volta raggiunta la donna l’ha costretta a fermarsi e dargli i soldi richiesti, prima di essere bloccato dai carabinieri.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza privata e tentata estorsione e condotto nel carcere di Cuneo. Sono in corso gli accertamenti degli inquirenti per accertare la responsabilità dell’arrestato rispetto ad altri episodi analoghi.