Farigliano – La colonia felina “sfrattata” dalla Club House consta di una decina di gatti adulti, tutti in salute, che da alcuni anni stazionano nelle aree di pertinenza del Centro di Riabilitazione Psichiatrica ubicato in borgata Spinardi. Una convivenza pacifica supportata dall’evidente affetto da parte dei degenti. Nessuno della proprietà si è mai occupato per tempo di provvedere al “controllo delle nascite” fino a quando è stato richiesto da parte della direzione l’intervento di Comune e Lida. I volontari hanno prontamente offerto supporto per le opportune sterilizzazioni, la creazione di una postazione protetta con cucce e il rifornimento di cibo. La Club House ha contribuito donando 200 euro ma ha fatto sapere di non voler più i gatti nella sua proprietà.
Il vicesindaco Ivano Airaldi, ha cercato, senza successo, di trovare un compromesso chiedendo l’utilizzo del cortile esterno dell’abitazione abbandonata vicina. “Non vorrei venisse fuori che non amiamo gli animali – ha detto la responsabile della Club House Cristina Cappelluti – ma noi siamo un centro sanitario con 30 ricoverati e per motivi di igiene non possiamo tenerli. Nella comunità ci sono persone che gradiscono la loro presenza ed altre no. Abbiamo un paziente che ha fatto un esposto, ha scritto per farli mandare via. Secondo noi qui non è il posto più sicuro per gli animali, oggi va tutto bene ma domani non si sa. Anche un signore residente nella strada sopra di noi, non li vuole. Ci spiace non averlo interessato subito. Abbiamo intimato ai pazienti di non dare da mangiare ai gatti, per allontanarli dalle cucine e dalle stanze perché entrano e sporcano con i loro escrementi. Possiamo concedere ad un nostro ricoverato un micio, a cui è affezionato e a dare del cibo avanzato alla Lida ma non di più”.
“Adesso ci si accorge che i gatti danno fastidio – commenta Mariella Bracco responsabile Lida Dogliani – e questo tergiversare non ci permette di avviare le catture. Ci serve subito un posto dove ricoverarli tra poco inizieranno ad andare in calore. Non dimentichiamo che la colonia felina è stanziale per cui per legge non si può spostare, qui siamo in campagna non è un problema ma è considerata stanziale anche se è in un’area privata, come quella condominiale e la regola vale anche nel caso di condomini che votino contro”.
“Come Asl abbiamo autorizzato più di un percorso con animali di affezione in strutture sanitarie – dice il dottor Gianfranco Bertola del Servizio Sanitario Asl Cn1 – con ottimi risultati. Perfino in ospedale, al Carle esiste un esempio positivo di colonia felina e non mancano testimonianze di adozioni felici in Case di Riposo. Occorre censire, sterilizzare e in questo i volontari della Lida fanno un ottimo lavoro. Mi sento di dire che Regioni e Comuni dovrebbero essere più presenti in materia di contributi”.