Alba – Spaccio di droga tra i ragazzi, nelle scuole della città, e ogni pusher aveva la sua “zona”, il suo istituto: i Carabinieri di Alba (nella foto, alcune auto di pattuglia in uscita dalla caserma) li hanno individuati e nella mattinata di ieri sono scattate le ricerche che hanno portato agli arresti. In manette cinque persone, italiani e sudamericani, che facevano parte di un’organizzazione capillare attiva nell’albese. Spacciavano droga, di vari tipi, soprattutto nelle scuole superiori e quindi i loro “clienti” erano quasi tutti minorenni. Migliaia di euro il giro d’affari, secondo quanto emerso nelle indagini degli uomini dell’Arma. Tutto è partito da sequestri di droga davanti agli istituti scolastici: con l’operazione “Ragnatela” i militari hanno individuato e denunciato 13 persone, di cui nove italiani (di cui tre minorenni), tre cittadini del Gambia e un cittadino cubano, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo hashish e marijuana. I Carabinieri sono riusciti a dimostrare circa 350 cessioni di droga a ragazzi (perlopiù minorenni) in Alba e dintorni, per un “giro” di oltre 70.000 euro; a sequestrare 500 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish, cocaina, eroina, ketamina e buprenorfina, oltre a 10.000 euro in contanti; inoltre sono state segnalate alle Prefetture di Cuneo e Asti 62 assuntori di stupefacenti.