Cuneo – In vista delle prossime iscrizioni alla scuola primaria, la "Luigi Einaudi", di via Quintino Sella 39, ha presentato la sezione “Senza zaino”, per fugare dubbi e inesattezze su questa modalità didattica innovativa. L’istituto è già al secondo anno di sperimentazione, su una classe prima, una seconda e una terza. “Gli allievi di questa sezione sono dotati di una leggera borsa in tessuto, acquistata alla bottega equo e solidale Checevò, che sostituisce lo zaino – spiega la maestra Cinzia Beltramo, referente del progetto -. In base alla nostra esperienza e in seguito alla formazione specifica che le insegnanti hanno seguito, abbiamo ritenuto che il sistema sia particolarmente adatto al tempo pieno. Durante la settimana i bambini, di norma, non hanno compiti a casa, salvo qualche breve scheda o lettura. Trascorrendo già 40 ore in aula, dal lunedì al venerdì, risulterebbe troppo gravoso pretendere l’effettuazione di esercitazioni impegnative da svolgere al domicilio, per il giorno successivo. I compiti e lo studio sono, però, assegnati per il fine settimana e le vacanze in corso d’anno e estive. ‘Scuola senza zaino’ comporta un diverso approccio all’apprendimento, basato su responsabilità, comunità e ospitalità. La sperimentazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e alla collaborazione del Comune, che ha curato l’adeguamento strutturale delle aule. A fine anno scolastico gli allievi raggiungono le stesse competenze dei compagni delle altre classi. Si tratta di un modello inclusivo, che incentiva la collaborazione, l’aiuto reciproco e il rispetto dei beni comuni. Seguiamo le linee guida e sottostiamo alle verifiche di controllo previste a livello nazionale”. Il nuovo metodo didattico comporterebbe anche il contenimento della spesa per il materiale necessario agli alunni. A settembre, infatti, i genitori versano per il proprio figlio un contributo di 100 euro, che gli insegnanti utilizzeranno per l’acquisto di quaderni, cancelleria e presidi formativi per l’intero anno, senza più esborsi da parte delle famiglie.