Cuneo – Confermati due "bollini rosa" per l’Asl Cn1 (ospedali di Savigliano e Mondovì) e tre per l’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle assegnati da Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna) per il biennio 2018-2019. I bollini sono il riconoscimento che Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.Nell’anno del decennale, sono 306 le strutture ospedaliere premiate: 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini e 52 un bollino. Inoltre 13 ospedali hanno ricevuto una menzione speciale per la presenza al proprio interno di un percorso diagnostico-terapeutico dedicato alle donne nell’ambito della cardiologia. La cerimonia di premiazione si è svolta il 15 dicembre a Roma, al Ministero della Salute.Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale. Sul sito www.bollinirosa.it dall’8 gennaio 2018 è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivise per regione, con l’elenco dei servizi valutati. In questi giorni è arrivato anche un altro riconoscimento per l’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle: nel corso del 54° Congresso nazionale della Società Italiana di Reumatologia, è stato assegnato a Ermelinda Bistolfi, infermiera presso la Struttura di Reumatologia dell’ospedale, un premio di ricerca sulla “Helpline telefonica come strategia organizzativa nel percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale della persona in carico ad una struttura di Reumatologia”. L’infermiera Giorgia Tibaldi ha invece svolto una relazione orale molto apprezzata sull’ "educazione terapeutica al Malato Reumatico," in cui è stata presentata l’esperienza ormai consolidata della Reumatologia cuneese.