Cuneo – Mauro Gola (51 anni, imprenditore del settore informatico) è il nuovo presidente di Confindustria Cuneo: era l’unico candidato alla successione a Franco Biraghi, per guidare gli industriali della Granda nei prossimi quattro anni, e l’assemblea dei soci, mercoledì 17 in San Francesco a Cuneo, lo ha confermato per quel ruolo. Al suo fianco, cinque vicepresidenti elettivi proposti dal presidente designato al consiglio generale: la “squadra di presidenza” conta su Elena Lovera, Giuseppe Miroglio, Mariano Costamagna, Pierpaolo Carini e Amilcare Merlo. Scelte di continuità, quindi, per i vertici locali di Confindustria, con il “placet” del presidente nazionale Vincenzo Boccia, presente all’assemblea (al centro nella foto, con Biraghi e Gola): Gola, presidente esecutivo della Kelyan SpA di Cuneo e amministratore delegato della A&C Servizi srl, era già vicepresidente di Confindustria Cuneo (con delega a banche e credito) e presidente del Comitato provinciale Piccola industria, nonché vicepresidente della Camera di commercio di Cuneo, componente del consiglio di Unioncamere Piemonte e del consiglio di amministrazione di Euro Cin – Geie Le Alpi del Mare. Nel suo programma di presidenza, tre punti base del sistema confindustriale (identità, rappresentanza e servizi) e una forte spinta all’innovazione, con l’industria 4.0 e il ruolo delle Pmi, con le loro esigenze di crescita e internazionalizzazione. “È compito nostro superare le vecchie logiche e non avere paura del nuovo – ha detto Gola -. Dobbiamo avere la capacità di rappresentare gli interessi di tutte le imprese e la passione nel farlo. Noi sappiamo far funzionare bene le cose grazie all’opera quotidiana e silenziosa che nasce dal senso del dovere. Ripartiamo da quello che conosciamo e che sappiamo fare meglio: la nostra industria”.Parole di apprezzamento per Biraghi e Gola sono venute da Boccia, che ha anche tributato un omaggio alla Granda: “Il cuneese ha fatto la storia dell’industria italiana: si deve ripartire da realtà come questa. Questo significa avere autorevolezza”.
