Cuneo – Ci sono anche due progetti realizzati nel cuneese dal 2010 al 2016 tra i quattro premiati ieri, a livello nazionale, per la prima edizione della Rassegna Architettura Arco Alpino: su 246 iniziative presentate per il concorso, la Granda si accaparra la metà dei premi con il recupero della borgata Paraloup sopra Rittana, in valle Stura, curato dagli architetti Valeria Cottino, Dario Castellino, Giovanni Barberis e dal professor Daniele Regis, e con “Wood and the dog” a cura dello Studio Errante Architetture, realizzato a Paesana in frazione Ghisola. “La vittoria dei due progetti cuneesi – sottolineano gli organizzatori – certifica la sensibilità da parte dei professionisti del territorio nei confronti del costruire e dell’abitare in alta quota, puntando sulla sostenibilità e nel rispetto e in armonia con il paesaggio circostante. A cominciare dall’Ordine degli Architetti di Cuneo, che ha aderito all’Associazione Architetti Arco Alpino (nove Ordini e 14.000 iscritti, da Cuneo a Udine, presieduta da Alberto Winterle; ndr) e che sta portando avanti iniziative e progetti per affrontare questo tema sempre più delicato e attuale”. “L’Ordine cuneese – afferma il presidente Claudio Bonicco – ha deciso di aderire all’Associazione Architetti Arco Alpino e di prendere parte attiva alla Rassegna perché sentiamo la necessità di legare le esperienze del nostro territorio a quelle provenienti dal di fuori dei nostri confini geografici. Solo confrontandoci con altre realtà, simili ma nello stesso tempo differenti, possiamo ricercare la qualità vera e far circolare esempi virtuosi, in grado di alzare il livello culturale degli interventi sul patrimonio costruito. Questa rassegna, che ha visto ben due progetti cuneesi vincitori, è un passo molto importante in questa direzione”.Oltre alla festa per il premio, al rifugio Paraloup di Rittana è stata anche inaugurata la mostra dedicata alla rassegna (nella foto sotto), fino al 25 aprile, visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 17.