Cuneo – Un amore che riemerge dalle brume di un passato ormai lontano e riprende vita sul palcoscenico in tutta la sua intensità e complessità. Da un lato una donna affascinante, libera e spregiudicata, scrittrice feconda, personalità eclettica e passionale, dall’altra un uomo giovane e di salute cagionevole, pianista eccelso e tra i più grandi compositori di tutti i tempi. George Sand (1804 – 1876), pseudonimo di Aurore Dupin, e Frédéric Chopin (1810 – 1849) s’incontrarono a Parigi nel 1838, allacciando un rapporto d’amicizia che si trasformò ben presto in una relazione d’amore che durò otto anni e si concluse soltanto nel novembre del 1846. Un legame profondo, spesso tormentato, che nel novembre del 1838 li vide partire per Palma di Maiorca, inaugurando un periodo tra i più fecondi della produzione del musicista polacco. Ora quel rapporto così sfaccettato rivivrà per il pubblico cuneese a conclusione di Scrittorincittà, il festival letterario che lo scorso fine settimana ha tenuto banco nel capoluogo, totalizzando nella sua 18ª edizione 36.000 presenze. A dare corpo e voce a George Sand sarà l’attrice e doppiatrice torinese Olivia Manescalchi, nota al grande pubblico anche per aver interpretato a lungo il personaggio della Gnoma Linfa nella Melevisione, che, intervistata da Corrado Rollin, ripercorrerà il legame della scrittrice francese con la musica e con Chopin. A dare parola a quest’ultimo sarà, invece, la sua musica, attraverso alcune delle pagine più rappresentative della sua produzione, eseguite al pianoforte da Daniele Sorba e Stefano Eligi. L’appuntamento, fissato per martedì 29 novembre alle 21, nella sala concerti “Giovanni Mosca” del Conservatorio Ghedini, è frutto di una sinergia attivata tra quest’ultimo e Scrittorincittà.L’ingresso sarà libero.
