Il Comitato di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano con voto unanime ha deliberato di nominare Gianfranco Mondino come presidente della Fondazione. Succede ad Antonio Miglio che è stato alla guida della Fondazione fossanese per 22 anni. Mondino da 43 anni è a servizio presso la Cassa di Risparmio di Fossano, di cui diciannove in qualità di direttore generale, ed è stato indicato alla carica di presidente proprio su proposta del presidente uscente Miglio, con voto unanime.“Di certo quando sono entrato in Cassa – dice Mondino – neo laureato come impiegato di grado quinto non ho pensato che sarei giunto al vertice dell’Istituzione. È un incarico che non ho sollecitato, che mi è stato proposto, mi onora, ben volentieri ho accettato per proseguire l’intensa e lungimirante attività del mio predecessore dott. Antonio Miglio cui vanno riconosciuti i meriti di aver portato la Fondazione ad esempio a livello nazionale per aumento del valore patrimoniale della stessa, quantità e qualità degli interventi eseguiti a vantaggio del territorio di operatività e convinta difesa della autonomia della azienda bancaria CRF spa di cui tuttora la Fondazione mantiene il controllo detenendo il 76,92% del capitale sociale. In sintesi la Fondazione è sana, solida, opera con efficienza e con riconosciuta autorevolezza…. La continuità con la precedente gestione costituirà la solida base cui ispirarmi per le proposte che effettuerò agli organi di amministrazione della Fondazione.Il buon andamento della azienda bancaria, classificatasi ai primi posti delle graduatorie nazionali per solidità, bassa rischiosità, produttività e redditività e la continuità gestionale garantita dal presidente Beppe Ghisolfi, dalla nuova direzione di Enzo Ribero e Silvio Mandarino, miei diretti collaboratori per tanti anni, fanno presumere che la Fondazione possa disporre anche in futuro di risorse necessarie per proseguire la sua attività con la stessa intensità degli esercizi passati. Tuttavia occorre tener ben presente che le risorse pur significative non sono infinite per cui occorrerà fare scelte mirate. In questo mi impegno a prestare attento ascolto alle esigenze del territorio per poter proporre agli organi deliberanti gli interventi più incisivi ed efficaci ed in proposito auspico forte collaborazione da parte di persone ed istituzioni".
