Cuneo – È di nuovo allarme zecche all’istituto magistrale “Edmondo De Amicis”, dove nell’ultima settimana si sono susseguite otto operazioni di disinfestazione. Già un anno fa si era presentata la stessa situazione nella scuola di corso Brunet. Le lezioni erano state interrotte per garantire la disinfestazione e su alcuni davanzali erano stati collocati dei dissuasori contro i piccioni, portatori degli acari. Il problema, però, sembra presentarsi ciclicamente nel mese di aprile, a causa delle temperature più miti. Nella mattinata di mercoledì 27 aprile, a seguito delle operazioni di risanamento, circa 300 studenti hanno manifestato fuori dalle aule per la presunta presenza di due zecche nelle classi del terzo piano, nonostante fossero stati impiegati i giorni di vacanza per la bonifica. Gli studenti hanno poi sfilato in un corteo spontaneo fino a piazza Europa e poi davanti alla sede della Provincia. Dopo aver incontrato alcuni studenti, il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo Federico Borgna ha dichiarato: “Faremo un’analisi del sottotetto della scuola per vedere come proseguire. Vogliamo garantire lo svolgimento delle lezioni in un ambiente consono”. Anche l’assessore provinciale Milva Rinaudo ha assicurato il proprio interessamento. Il preside Riccardo Serra con una circolare ha comunicato ai genitori che più di metà degli studenti “ha deciso di uscire dall’istituto senza alcuna autorizzazione, nonostante i ripetuti richiami dei docenti”. Il preside ha poi deciso di trasferire le lezioni all’istituto “Grandis” di corso IV Novembre. La chiusura della sede di corso Brunet e il successivo trasferimento avverrà venerdì pomeriggio. Si tratta di 30 classi per un totale di 700 studenti. Il trasloco non riguarda gli studenti della scuola media unificata dell’attiguo plesso di via Bersezio.Gli studenti del “De Amicis” non escludono nuove manifestazioni per richiamare l’attenzione della popolazione al loro problema.
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