Cuneo – Dopo una lunga battaglia con la malattia è morto mercoledì 30 marzo il cantautore cuneese Gianmaria Testa. Aveva 57 anni ed era nato il 17 ottobre del 1958 a Cavallermaggiore. Cresciuto in una famiglia di agricoltori, musicista autodidatta, è stato ferroviere e capostazione a Cuneo, prima di dedicarsi unicamente alla musica. Molto amato in Francia, era da sempre impegnato nel sociale e nelle sue canzoni ha raccontato sentimenti delicati e profondi, con lo sguardo attento soprattutto ai più deboli, agli ultimi e agli sconfitti. Ha vinto due volte il festival di Recanati a inizio carriera e ha pubblicato il suo primo disco, Mongolfières, in Francia nel 1995 seguito nel 1996 da Extra-Muros (un successo che lo ha portato a suonare all’Olympia di Parigi), Lampo (1999), Il valzer di un giorno (il primo disco pubblicato in Italia, nel 2000), Altre latitudini (2003), Da questa parte del mare (2006, album dedicato ai migranti di ieri e di oggi), Solo (2009), Vitamia (2011) e l’ultimo disco Men at work.La carriera di Gianmaria Testa, insieme agli oltre 3.000 concerti in Italia, in Europa e nel mondo, è stata densa di incontri e collaborazioni che lo hanno portato spesso in teatro, a mescolare le sue parole a quelle di musicisti, scrittori e artisti. Ha pubblicato anche tre libri di racconti e fiabe e il 19 aprile è in uscita il libro “Da questa parte del mare”. Dopo una lunga assenza a causa della malattia, Testa era tornato sul palco nel 2015 prima di essere costretto a una nuova pausa per dedicarsi alle cure. La notizia è apparsa anche sulla sua pagina Facebook con le parole: “Gianmaria se n’è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico”. I funerali si terranno venerdì 1° aprile nel Duomo di Alba alle 11.