Alba – Lutto cittadino venerdì 1° aprile ad Alba per i funerali di Gianmaria Testa, morto mercoledì 30 marzo a 57 anni per un tumore. I funerali del cantautore sono iniziati alle 11, nella cattedrale di San Lorenzo. A celebrare il funerale di un autore che nelle sue canzoni ha sempre guardato agli ultimi e ai deboli è stato don Luigi Ciotti, accompagnato nel corso della messa dalle note del violoncello di Mario Brunello. Al funerale hanno partecipato tanti amici, colleghi che hanno collaborato con Testa, come lo scrittore Erri De Luca e l’attore Paolo Rossi, rappresentanti delle istituzioni e tantissime persone che hanno conosciuto Gianmaria Testa direttamente o attraverso le sue canzoni. Nato il 17 ottobre del 1958 a Cavallermaggiore in una famiglia di agricoltori, musicista autodidatta, Gianmaria Testa ha lavorato come ferroviere e capostazione prima di dedicarsi unicamente alla musica. Molto amato anche in Francia, era da sempre impegnato nel sociale e nelle sue canzoni ha raccontato sentimenti delicati e profondi, con lo sguardo attento soprattutto ai più deboli, agli ultimi e agli sconfitti. Ha vinto due volte il festival di Recanati a inizio carriera e ha pubblicato il suo primo disco, Mongolfières, in Francia nel 1995 seguito nel 1996 da Extra-Muros (un successo che lo ha portato a suonare all’Olympia di Parigi), Lampo (1999), Il valzer di un giorno (il primo disco pubblicato in Italia, nel 2000), Altre latitudini (2003), Da questa parte del mare (2006, album dedicato ai migranti di ieri e di oggi), Solo (2009), Vitamia (2011) e l’ultimo disco Men at work.La carriera di Gianmaria Testa, insieme agli oltre 3.000 concerti in Italia, in Europa e nel mondo, è stata densa di incontri e collaborazioni che lo hanno portato spesso in teatro, a mescolare le sue parole a quelle di musicisti, scrittori e artisti. Ha pubblicato anche tre libri di racconti e fiabe e il 19 aprile è in uscita il libro “Da questa parte del mare”. Dopo una lunga assenza a causa della malattia, Testa era tornato sul palco nel 2015 prima di essere costretto a una nuova pausa per dedicarsi alle cure. Nella serata di giovedì Gianmaria Testa è stato ricordato anche sul palco del teatro Sociale di Alba con la lettura di una delle sue ultime poesie, La bellezza esiste, da lui recitata il 21 novembre 2015.LA BELLEZZA ESISTEdi Gianmaria Testa Nel becco giallo-arancio di un merlo in un fiore qualunque nell’orizzonte perduto e lontano del mare la bellezza esiste. È un mistero svelato un segreto evidente la vita. La bellezza esiste e non ha paura di niente neanche di noila gente.