Cuneo – Oggi, sabato 27 febbraio, alle 15,30, nel Salone d’Onore del Municipio, viene presentato il volume “Viaggio nell’Adhd. Guida per genitori e insegnanti di fronte al disturbo da deficit da attenzione e iperattività”, edito dall’associazione “Famiglie Adhd” di Cuneo, con il sostegno del Csv Società Solidale.La pubblicazione è stata realizzata con il contributo scientifico delle dottoresse Francesca Ragazzo, Laura Meinero e Alessandra Scalmani, che a titolo gratuito hanno messo a disposizione le proprie conoscenze sul disturbo. Laura Meinero e Alessandra Scalmani, insieme alla presidente dell’associazione “Famiglie Adhd” di Cuneo e provincia Cinzia Corradi, interverranno alla presentazione, al termine della quale tutti i partecipanti saranno omaggiati di una copia del libro. L’Adhd è un disturbo organico che causa un deficit di attenzione, iperattività, disattenzione e comportamenti impulsivi; colpisce circa il 4% dei bambini in età scolare. I sintomi dell’Adhd si manifestano con una mancanza di attenzione su compiti e giochi: il bambino non ascolta chi parla e non segue le istruzioni, ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività e cerca di evitare quelle che richiedono uno sforzo mentale protratto, perde continuamente oggetti personali e spara le risposte prima che siano terminate le domande; ha difficoltà ad attendere il proprio turno e interrompe continuamente chi parla o è invadente. Spesso (nell’80% dei casi) il disturbo è complicato dalla presenza contemporanea di altri disturbi. Vi è poi la forma più insidiosa, con disattenzione isolata: i bambini che ne sono affetti non sono iperattivi, non danno fastidio, non sono irruenti, ma sempre con “la testa tra le nuvole”.La diagnosi è seguita da una formazione per genitori e insegnanti, dalla psicoterapia per il bambino con approccio cognitivo comportamentale; nei casi più gravi si ricorre alla terapia farmacologica. Un progetto terapeutico adeguato consente ai bambini di migliorare notevolmente il loro modo di vivere le relazioni con genitori, insegnanti e compagni, ma soprattutto migliora la loro capacità di concentrazione.Nel 2002 è nata l’associazione italiana “Famiglie Adhd”, formata da una rete di genitori disponibili all’ascolto e all’aiuto di genitori in difficoltà. Essa coordina e favorisce i contatti tra famiglie con problemi di Adhd, difende i loro diritti per migliorare l’accettabilità sociale del disturbo e la qualità di vita dei bambini; veicola informazioni e aggiornamenti di carattere scientifico su diagnosi e terapie; favorisce il contatto, il dialogo e la coordinazione tra le varie strutture sanitarie, scolastiche e sociali e i loro rispettivi operatori coinvolti nella vita quotidiana del bambino Adhd. Per informazioni: tel. 338-4405675; e-mail: referente.cuneo@aifa.it.