Dal Gruppo consiliare di maggioranza di Borgo San Dalmazzo, “Uniti per Borgo”, riceviamo e pubblichiamo
“Durante la seduta del Consiglio Comunale tenutasi lo scorso 30 settembre, è stato approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno a sostegno delle iniziative per la difesa dell’agricoltura italiana ed europea nel contesto della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) post 2027. Il documento, presentato dalla maggioranza, riafferma con forza la centralità dell’agricoltura come pilastro strategico per la sostenibilità, la sicurezza alimentare e il presidio del territorio.
«Desideriamo ringraziare le associazioni di categoria Coldiretti, CIA e Confagricoltura per il prezioso e proficuo lavoro svolto insieme nello stilare questo ordine del giorno – dichiarano la sindaca di Borgo San Dalmazzo, Roberta Robbione, e l’assessore all’agricoltura Fabio Armando, unitamente al gruppo consiliare di maggioranza Uniti per Borgo –. Infatti, l’ordine del giorno nasce dalla volontà di “far parlare” chi vive la problematica: il mondo agricolo rappresenta una risorsa strategica per il nostro territorio, e il confronto diretto con gli agricoltori borgarini e i rappresentanti di categoria ha permesso di raccogliere istanze concrete, valorizzando il ruolo dell’agricoltura non solo nella produzione alimentare, ma anche nella tutela del paesaggio, nella sostenibilità ambientale e nella coesione sociale delle aree rurali».
L’Ordine del Giorno ha anche accolto emendamenti proposti dalla minoranza. In virtù della convergenza sui contenuti, la mozione similare presentata da tre consiglieri di minoranza è stata ritirata. Dunque chi vuole fare polemica (leggi qui) è ovviamente libero di farlo, ma non sulla pelle degli agricoltori. Continuiamo a lavorare, ascoltando e facendo il nostro lavoro a servizio della comunità. In questo frangente, Il documento ci impegna a promuovere, in tutte le sedi istituzionali, una PAC equa, stabile e adeguatamente finanziata, in grado di sostenere le imprese agricole nell’affrontare le sfide globali, ambientali e di mercato. Tra i punti salienti, si evidenzia la contrarietà alla proposta di “Fondo unico” che rischia di frammentare la governance agricola europea, la richiesta di mantenere un bilancio dedicato al settore, e il riconoscimento del ruolo insostituibile dell’agricoltura per la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile”.
Gruppo consiliare Uniti per Borgo
(foto d’archivio)





