La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Lunedì 17 novembre 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Accusa di ricettazione per un telefono acquistato su Internet

La donna coinvolta ha vissuto un periodo pesante, con tanto di fuga dal marito che la maltrattava. Quando ha acceso il dispositivo, la segnalazione alle forze dell'ordine

Cuneo

La Guida - Accusa di ricettazione per un telefono acquistato su Internet

Di fronte alla giudice chiamata a decidere del reato di ricettazione di cui è accusata, la 35enne tunisina S. M. aveva riferito di aver acquistato quell’iPhone X da un uomo che lo aveva messo in vendita su Marketplace. “Era dicembre 2021 e lo avevo acquistato per regalarlo a mia madre, dato che stavo per andare a trovarla in Tunisia e lei aveva rotto il suo”, aveva riferito la donna. Il contatto con il venditore sarebbe avvenuto tramite Messanger e il luogo d’incontro nel parcheggio di un supermercato vicino a Pinerolo, il prezzo di acquisto fra i 350 e i 400 euro. “Avevo controllato e il prezzo era più o meno quello. Mi diede anche il caricabatterie e le cuffie, tutto originale, ma non aveva la scatola”. Poi però il viaggio in Tunisia saltò e la donna a marzo 2022 scappò di casa dal marito che la maltrattava e trovò accoglienza insieme al figlio in una casa rifugio. Come precauzione l’associazione che la accolse le fece cancellare tutti gli account social dal proprio cellulare e così scomparve anche ogni traccia del contatto con il venditore. Ad aprile la donna attivò quel cellulare comprato nel parcheggio del supermercato: “Era per far guardare i cartoni animati a mio figlio, qualche volta l’ho usato anche io per fare delle telefonate”. Appena acceso però, il telefono venne rintracciato dalle forze dell’ordine che lo stavano cercando, dopo aver ricevuto la denuncia del signore cuneese a cui era stato rubato due mesi prima, a febbraio 2022. Come faceva la donna ad aver acquistato all’inizio di dicembre un telefono che sarebbe stato rubato solo tre mesi dopo? È questa la domanda che si è posta il pubblico ministero Lucietta Gai al termine dell’istruttoria: “Stavo per chiedere la riqualificazione del reato come un incauto acquisto, ma alcune cose stridono a partire dalla ricostruzione offerta dall’imputata che non corrisponde ai fatti dato che il telefono non poteva essere acquistato a dicembre se era stato rubato tre mesi dopo. Il fatto che la signora possieda un titolo di studio la rende consapevole della scelta rischiosa di quell’acquisto”, aveva concluso il pubblico ministero chiedendo la condanna a sei mesi e 400 euro di multa. Per la difesa invece quell’errore nella cronologia dei fatti deponeva a favore della sincerità della donna che aveva attraversato un periodo difficilissimo con la fuga da casa, ma che si premurò di consegnare immediatamente il telefono quando i Carabinieri la contattarono, e per questo ne ha chiesto l’assoluzione. L’udienza è stata rinviata al 30 ottobre per le repliche e la sentenza.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Massimiliano Cavallo / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente