Anche la comunità Papa Giovanni XXIII di Cuneo aderisce all’appello di Papa Leone XIV ad unirsi in preghiera per la pace sabato 11 ottobre. Nelle diocesi della provincia sono organizzati diversi momenti di preghiera: ad Alba rosario alle 21 nella parrocchia della Moretta; per Cuneo-Fossano messa alle 18 nella parrocchia del Cuore Immacolato di Cuneo; a Saluzzo collegamento con il Papa da San Pietro alle 18 nei locali del seminario Sant’Agostino.
“Il grido di dolore delle centinaia di migliaia di vittime innocenti della “terza guerra mondiale a pezzi” non ci lascia indifferenti. – si legge nell’appello firmato dall’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Azione Cattolica Italiana, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Fraternità di Comunione e Liberazione, Movimento dei Focolari Italia, Movimento Cristiano Lavortori, Ordine Francescano Secolare, Rinnovamento dello Spirito -. Sentiamo fratelli tutti coloro che soffrono a causa dei conflitti nel mondo e, insieme ai nostri Pastori, affermiamo che “vogliamo essere desti di fronte agli eventi della storia e critici di fronte a scelte che provocano morte e distruzione. Abbiamo sentito questo invito non solo come un appello rivolto a ciascuna delle nostre aggregazioni, ma soprattutto come un’esortazione a ritrovarci ancora una volta insieme, facendo delle nostre diversità una ricchezza che ci accomuna, come abbiamo già avuto modo di vivere lo scorso 22 settembre nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. Ci rivolgiamo a ciascuno di voi, in questo tempo continuamente tentato da violente polarizzazioni, invitandovi a ritrovarci tutti insieme nello stesso giorno nelle chiese locali, invitando tutti coloro che desiderano condividere questo significativo gesto di preghiera comunitaria. Riteniamo che sia non più rinviabile una comune mobilitazione per unire la nostra voce nella preghiera e per rinnovare l’amicizia e la cooperazione tra diverse aggregazioni, già a partire dall’organizzazione del momento di preghiera: che questo atto ci impegni ancora di più e nel profondo a condividere le sofferenze e le speranze dei nostri fratelli della Terra Santa, dell’Ucraina e di tutti i luoghi dove sono presenti conflitti e violenze. Vogliamo così raccogliere l’invito che papa Leone XIV ha fatto alla Chiesa italiana di impegnarci perché tutte le nostre comunità ecclesiali diventino sempre più “case della pace”, promuovendo occasioni di autentico dialogo, segni di fraternità e gesti di solidarietà con chi soffre a causa della violenza e del dramma della guerra. Stiamo infine elaborando anche un comune appello – di cui vi daremo presto un aggiornamento – da consegnare alle Istituzioni per ribadire il nostro comune impegno concreto per la pace”.





