Domani domenica 29 settembre, 247 sindaci e 2.563 consiglieri dei Comuni della Granda sono chiamati al voto per eleggere il nuovo consiglio provinciale, i 12 amministratori che affiancheranno il presidente Luca Robaldo nella gestione della Provincia negli ultimi suoi due anni del suo mandato.
Sono 36 i candidati divisi in tre liste da dodici. Quella di Robaldo, Azione dell’ex Enrico Costa, “Patto Civico per la Granda” con gli uscenti Pietro Danna, consigliere comunale di Monastero di Vasco e capo segreteria dell’assessore regionale Marco Gallo; Silvano Dovetta, sindaco di Venasca, e il cuneese Vincenzo Pellegrino, consigliere di Centro per Cuneo. Con loro Rosalba Bugnella, consigliere di Dogliani; Ivana Casale, sindaco di Manta; Paola Falco, sindaco di Caraglio; Elisa Fea, consigliere di Trinità; Umberto Ferrondi, vice sindaco di Cherasco; Vilma Ghigo, vice sindaco di Peveragno; Enrico Mariano, consigliere di Racconigi; Alberto Pettavino, consigliere di Savigliano e Paolo Piccinelli, sindaco di Neive.
Il centrodestra “Ripartiamo dalla Granda” ha candidati per Forza Italia il consigliere provinciale uscente Massimo Antoniotti, consigliere di Borgomale, insieme a Roberto Baldi, sindaco di Bagnolo Piemonte; Cristina Galfrè, assessore di Centallo; Michela Gosmar, consigliera di Salmour; Simone Manzone, sindaco di Guarene e Valeria Marrone, consigliera a Valdieri. Per Fratelli d’Italia Rocco Pulitanò, capogruppo a Mondovì e capo segreteria dell’assessore regionale Paolo Bongioanni; Denis Scotti, consigliere a Vignolo, nella stessa segreteria di Bongioanni; e Soave Giacosa, consigliera a Castelnuovo di Ceva. La Lega riconferma l’uscente Simona Giaccardi, presidente del consiglio comunale di Fossano, Katia Manassero, consigliera a Borgo San Dalmazzo, e Simone Gallo, consigliere a Feisoglio.
Il centrosinistra ha presentato la lista “La Nostra Provincia” con i tre consiglieri provinciali uscenti Bruna Sibille, vicepresidente del consiglio comunale di Bra, Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore e l’appena subentrato Loris Emanuel, sindaco di Moiola e presidente dell’Unione montana Valle Stura. A loro si aggiungono il neo sindaco di Alba Alberto Gatto, la capogruppo comunale di Cuneo Solidale Democratica Stefania D’Ulisse, poi Andrea Tagliano, consigliere di Saluzzo, Marco Chinazzo, sindaco di Gorzegno, Luca Bessone, consigliere a Beinette, Pierluigi Balbi, consigliere a Dronero, Fiona Bianco, consigliera a Serralunga d’Alba, Laura Gasco, consigliera a Mondovì, e Donatella Valsania, consigliera a Montà.
Si vota in quattro seggi aperti a Cuneo al Centro Incontri della Provincia, a Roddi nella sede del Reparto viabilitàì, a Mondovì alla Sala delle Conferenze “Scimé” e a Saluzzo presso il Quartiere.
Ogni sindaco e consigliere ha un voto ponderato che “pesa” a seconda degli abitanti che rappresenta. (più il Comune è grande più il voto del singolo consigliere vale, perché rappresenta una fascia più ampia di popolazione provinciale): i voti di Cuneo e Alba sono quelli più pesanti seguiti dalle altre cinque sorelle Bra, Fossano, Mondovì, Savigliano, Saluzzo più Borgo San Dalmazzo, Busca e Racconigi.