Nel racconto “Il gorgo” lo scrittore albese Beppe Fenoglio (1922-1963) narra la storia di un bambino di nove anni che intuisce che il padre è uscito di casa con un pretesto, ma in realtà con l’intenzione di buttarsi nel Belbo. Il bambino lo segue, gli si attacca dietro, non demorde nemmeno quando il padre gli punta il forcone contro, per ricacciarlo a casa. “Non posso dire che faccia avesse, perché guardavo solo i denti del forcone che mi ballavano a tre dita dal petto, e soprattutto perché non mi sentivo di alzargli gli occhi in faccia, per la vergogna di vederlo come nudo”.
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