In un’Amsterdam lontana dal formato cartolina, più vicina al quotidiano incedere della vita, Chiara, Jan e Manuel sono tre giovani in fuga dalla solitudine, in cerca d’amore. Arrivano da storie diverse. Ognuno a modo suo, in modo più o meno mascherato, sente il bisogno di trovare un’agognata serenità, magari mascherando questa ricerca dietro leggerezze.
Chiara fugge da Torino dopo una profonda delusione d’amore e una gravidanza indesiderata, poi accolta e infine lacerata in un profondo, incomunicabile dolore. Cerca un ambiente nuovo per non finire travolta dai suoi stessi pensieri.
Anche Jan ha un passato lontano, ma certo non sepolto, che spesso lo porta ai margini di una “voragine di tristezza”. L’abbandono della madre quando ancora era piccolo gli ha lasciato “dolore e sensazione di inadeguatezza” che riaffiora nei rapporti con gli altri, in particolare con le ragazze. L’unico suo rifugio è la cucina di un ristorante, tra pentole e ingredienti dove si sente libero.
Poi c’è Manuel a prima vista il più superficiale, guardato quasi con invidia per il successo con le donne, ma altrettanto indifeso di fronte alle richieste dei sentimenti, consapevole della fragilità con cui affronta ogni relazione.
Tre personaggi destinati a incontrarsi intavolando un triangolo di cuori il cui vertice è, naturalmente, Chiara. Tre giovani che in qualche modo sono prigionieri di se stessi, coscienti che la vita è nelle loro mani, ma in difficoltà quando si tratta di darle una svolta all’insegna della responsabilità verso se stessi.
Percepiscono la serenità allorché si affacciano a sentimenti più saldi, ma sembrano faticare nel sostenerli. Nei loro comportamenti c’è il bisogno di amore, la profonda nostalgia di una relazione salda, che dia sostegno e solidità al proprio essere in mezzo agli altri.
Intorno c’è un’Amsterdam che traspare in qualche scorcio, senza invadere il campo della vita. I tre giovani si sentono a casa.
L’autrice sa esprimere le sfumature degli animi con delicatezza. Ai tre lascia tempo e spazio per veder maturare i sentimenti, per essere finalmente capaci di cogliere anche il “piccolo momento”, l’incontro per strada che rende grande una vita e riempie anche le ferite di un passato difficile.
La finestra su Amsterdam
Mara Barazzutti
Primalpe
13 euro