Cuneo – Poca acqua, fiumi in secca, coltivazioni in difficoltà in tutta la piana cuneese: così afferma Confagricoltura. Il problema sarebbero le radici profonde delle piante e delle coltivazioni: malgrado le piogge delle ultime settimane (talvolta troppo abbondanti e controproducenti), il terreno profondo resta secco. Due i prodotti in crisi: le nocciole e l’uva.
“Al momento possiamo dirci relativamente al riparo – afferma Simone Monge, tecnico di Confagricoltura riguardo alla situazione della pianura cuneese, saluzzese e saviglianese – Se però non dovesse più esserci un apporto pluviometrico adeguato, da qui all’autunno, saremo di nuovo in emergenza. Bisogna stare all’erta: il clima è cambiato completamente e l’unica tendenza certa che ormai conosciamo bene è che, nel giro di pochi giorni, possiamo passare da violente inondazioni a situazioni di siccità estrema”.