Volantinaggio davanti all’ospedale Santa Croce

DIFENDIAMO INSIEME LA SANITA’ PUBBLICA

Continuano in tutta la Regione le iniziative a difesa della sanità pubblica.

Anche nella nostra provincia si sono tenute iniziative, volantinaggi, campagne di sensibilizzazione delle cittadinanza curate dal Comitato piemontese per il diritto alla tutela della salute e alle cure.

La CGIL aderisce al Comitato e si è fatta promotrice sul territorio di due serate incontro con la popolazione della Val Tanaro e del territorio saluzzese e di giornate di sensibilizzazione presso alcuni presidi ospedalieri.

Stamani alcuni aderenti al Comitato hanno volantinato, di fronte all’ospedale S.Croce di Cuneo, la locandina che pubblicizza la MANIFESTAZIONE REGIONALE A DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA IN PIEMONTE prevista a Torino, sabato 27 maggio alle ore 14,00.

Quali sono le reazioni dei cittadini?

Marinella Candido, attivista dello SPI CGIL: le persone sono interessate e preoccupate. A tutti sta a cuore la propria salute e quella dei propri cari. I tagli alla sanità sono visibili e sostanziali. Si allungano le liste di attesa, il personale socio sanitario è sotto pressione.

Ci permetta la battuta. Lei oggi ha volantinato in condizioni precarie (ndr: La Sig.ra Candido ha un problema respiratorio e ha come ausilio una bombola di ossigeno).

M.C.: La difesa dei diritti è un valore che non conosce ostacoli.
Domani la manifestazione regionale promossa dal Comitato si concluderà davanti al grattacielo della Regione Piemonte. Qual è il messaggio che volete lanciare al Presidente Cirio?

Carmelo Castello, Segretario generale FP CGIL Cuneo: Chiediamo al Presidente di intervenire immediatamente per quanto di sua competenza per sbloccare le assunzioni che sono sostenibili con i fondi già a disposizione della Regione. Vorremmo anche che comprendesse che stante la situazione attuale, le operazioni annunciate di edilizia sanitaria con la messa in cantiere dei nuovi ospedali, rischiano di lasciare in eredità edifici vuoti in cui a mancare sarà il personale e conseguentemente i servizi ai cittadini.

Servono investimenti sulle persone. Sta crescendo il fenomeno di personale sanitario che lascia il pubblico per approdare a strutture private. La sanità pubblica si sta impoverendo. Siamo in codice rosso.

Quindi la crisi della sanità piemontese è responsabilità della Regione?

Piertomaso Bergesio, Segretario generale CGIL Cuneo: la crisi della sanità ha radici lontane. Ciò detto, pensiamo e crediamo che questa giunta debba aumentare il proprio impegno per mantenere uno standard adeguato di sanità pubblica. Inoltre il Presidente Cirio, unitamente agli altri presidenti di regione, deve fare la sua parte anche con il Governo. Se si continuano a tagliare le risorse del Fondo del servizio sanitario nazionale (l’Italia spende per la sanità circa il 6,5% del PIL a fronte del 9% di Francia e Germania) ci saranno minori risorse per il Piemonte e la situazione non potrà che peggiorare.

Cosa vi aspettate dalla manifestazione di domani?

P.B.: Prima di tutto pensiamo che sarà una manifestazione molto partecipata. Da Cuneo partiranno oltre 300 persone. E poi ci aspettiamo che il Presidente Cirio ascolti la voce dei tanti cittadini presenti: la sanità pubblica si difende, non si svende!”