Carrù – Persiste l’ordinanza firmata dal sindaco Nicola Schellino in merito al divieto di utilizzo dell’acqua potabile erogata dalla rete idrica su tutto il territorio comunale carrucese. Il provvedimento si era reso necessario in seguito alla segnalazione dell’Asl che riportava dalle analisi un riscontro pari a 54mg/l di nitrati, a dispetto del valore limite di 50 mg/l. Lo sforamento del valore limite di nitrati, tenuto conto della soglia di tolleranza ed incertezza, risulta comunque contenuto nel 10% e pertanto non è un valore allarmante ma precauzionale. La Calso ha già provveduto a porre rimedio alla situazione e agirà potenziando i sistemi di filtrazione. L’ingestione abbondante e prolungata allo stato attuale, potrebbe portare (nel tempo) ad un rischio per la salute. Non si vogliono creare allarmismi o confusione ma neppure polemiche sterili circa la situazione che si sta subendo. Il sindaco invita a non polemizzare ma di attenersi all’indicazione fino a quando non sarà risolta la situazione. “Ci è stato chiesto di non bere l’acqua – conclude il sindaco Nicola Schellino -, di non usarla per fini alimentari, anche se microfiltrata o bollita: facciamolo, grazie. Grande quantità di nitrati sono conseguenza di fertilizzanti che ci sono nell’acqua in un metro cubo. La Calso è intervenuta allungando acqua con altra acqua. Qualche giorno fa sono stati eseguiti altri prelievi di acqua e adesso attendiamo i nuovi esiti”.