Torino – La Regione Piemonte dona alla Turchia l’ospedale da campo Emergency medical team type 2 (Emt2) messo a disposizione per far fronte all’emergenza dopo il terribile terremoto che ha colpito il paese.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi saranno ad Antiochia, domani pomeriggio, per siglare ufficialmente con le autorità turche l’atto di donazione. La struttura è operativa dal 17 febbraio in un’area sportiva nelle vicinanze dell’ex ospedale della città turca andato completamente distrutto dal terremoto. Vi operano attualmente un’ottantina di sanitari e operatori e addetti logistica della maxi-emergenza del Piemonte, compresi dieci volontari della Protezione civile regionale.
La delegazione istituzionale della Regione sarà accompagnata dal coordinatore della missione Mario Raviolo e da Giuseppe Guerra, direttore generale dell’Asl Cn1 presso la quale è formalmente “incardinato” l’Emt2. Con loro viaggeranno 60 sanitari e 9 addetti alla logistica che andranno a dare il cambio ai loro colleghi operativi nell’ospedale da campo.
Ad Antiochia l’ospedale da campo della Regione Piemonte
L’ospedale è costituito da 14 tende per strutture mediche. In particolare, una tenda è destinata al Triage/accettazione, due per il Pronto Soccorso, una per l’Unità di terapia intensiva con 4 posti letto, una per sterilizzazione e presala operatoria, una per la sala operatoria, una per la sala parto naturale/cesareo convertibile in seconda sala operatoria. Tre tende sono dedicate alle degenze da 20 posti letto, una alla sala radiologica e laboratorio analisi, una tenda è destinata all’isolamento per malati infettivi con 2 posti letto, una alla farmacia/magazzino, una per il comando per direzione sanitaria e logistica. Altre 16 tende sono dedicate ai servizi e alla logistica: otto dormitori, un dormitorio diurno per personale turno notte, una tenda per cucina, due tende per refettorio, una tenda docce, una tenda per lavanderia e due tende relax.
A queste, si aggiungono ulteriori 15 tende bagno con cabine singole per personale e degenti, tre generatori elettrici, un impianto elettrico campale dotato di selettività verticale ed orizzontale, trasformatore di isolamento per sala operatoria, UPS per sala operatoria, ICU e laboratorio/radiologia, un impianto idraulico campale composto da serbatoi flessibili, sistema acqua fredda e calda, un sistema di purificazione e potabilizzazione dell’acqua per 3000 l/h, un produttore di ossigeno PSA 6000 Litri/ora, una cucina attrezzata per 100 persone a pasto, approvvigionamento alimentare per 7‐10 giorni e un veicolo trainante dotato di carrello elevatore.
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