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Giovedì 28 marzo 2024

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Tettoia Vinaj, all’appello manca anche la fideiussione

Ancora polemiche in consiglio comunale. In risposta alla richiesta di Giancarlo Boselli il Comune comunica l’assenza anche della fideiussione. La minoranza: "Una situazione gravissima"

La Guida - Tettoia Vinaj, all’appello manca anche la fideiussione

Cuneo – La vicenda della Tettoia Vinaj si complica e si ingarbuglia, se possibile, ancora di più. All’appello, infatti, oltre ai canoni e agli oneri non ancora pagati dal gestore della struttura per 614.000 euro, spunta infatti anche l’assenza della fideiussione bancaria relativa alla gestione.

A chiederne notizie è stato in più occasioni Giancarlo Boselli, che nella seduta di lunedì sera ha invitato il Comune a rivalersi sulla fideiussione per ottenere almeno in parte, quanto dovuto. In assenza di risposta, ha chiesto alla giunta di avere notizie precise in merito all’esistenza della garanzia bancaria. La risposta è arrivata nella seduta di martedì 20 dicembre, con una nota in cui è stato comunicato che è stata presentata solo la prima fideiussione, relativa ai lavori (svincolata al collaudo degli stessi), ma non quella relativa alla gestione (“richiesta più volte”). Proprio la mancata fideiussione è uno dei punti del contenzioso presentato in tribunale da parte del Comune, ma la comunicazione ha suscitato sorpresa e forti polemiche da parte dei consiglieri di minoranza.

“Qui rasentiamo sempre più il ridicolo – ha sbottato Giuseppe Lauria – Chi si assume la responsabilità di un’azione di questo tipo? Questi signori devono 600.000 euro al Comune, ci dovrebbe essere una fideiussione e non c’è, perché non avete ancora rescisso il contratto? Non credo sia più possibile accettare una cosa di questo genere, se esistono i presupposti per risolvere il rapporto, il rapporto va risolto”.

Giancarlo Boselli ha rincarato: “Questa è una situazione gravissima, una delle più gravi che abbia mai visto in cinque mandati amministrativi. È una delle tante mele avvelenate che vi ha lasciato l’ex sindaco Borgna”. Boselli ha poi chiesto la sospensione della seduta per un confronto tra i capigruppo. Richiesta accolta, mentre Ugo Sturlese ha sottolineato: “Peggio di questo c’è solo la questione Agorà, durata 20 anni e non ancora completamente finita. Viene fuori in maniera netta che il controllo da parte del Comune è stato labile”.

Dopo la riunione dei capigruppo, l’argomento è stato accantonato, in attesa anche dello sviluppo del contenzioso in tribunale. Nodo del contendere, in estrema sintesi, sono il pagamento e le relative tempistiche (annuali secondo il Comune, in una sola tranche per il privato) del canone di affitto e degli oneri di monetizzazione dei parcheggi da parte della Tettoia Vinaj srl, che gestisce la struttura di proprietà comunale in piazza Foro Boario e poi l’affitta all’Open Baladin (estreneo al contenzioso). L’udienza è in calendario il 7 giugno 2023.

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