Scappato dallo Sri Lanka e approdato a Sidney come immigrato irregolare, visto che gli è stato negato lo status di rifugiato pur provenendo da un paese segnato dalla guerra e devastato dallo tsunami, Danny lavora come addetto alle pulizie negli appartamenti da alcuni anni e si sta costruendo una vita, con tanto di fidanzata vegana, e un’identità. Tutto sembra finalmente andare per il verso giusto, ma l’omicidio di un cliente lo coinvolge in una vorticosa vicenda dal ritmo mozzafiato che si dipana nell’arco di un giorno interminabile. Nelle 24 ore successive, Danny affronta il dilemma se rischiare la deportazione informando la polizia oppure non fornire le informazioni in suo possesso rischiando di lasciare libero il colpevole. Il libro è ambientato in Australia, dove lo stesso autore, Aravind Adiga ha trascorso alcuni anni della sua infanzia dopo essere nato in India, e mette a nudo le ipocrisie della legge australiana in merito all’immigrazione e alla clandestinità in una delle legislazioni più dure tra i paesi sviluppati, pur essendo un crogiolo multiculturale e un crocevia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Una contraddizione che vive nel cuore profondo della società australiana, e non solo, che il protagonista vive sulla sua pelle ogni giorno e che nelle 24 ore più importanti dovrà affrontare cercando prima di tutto di trovare la sua risposta alla domanda su quali obblighi debba avere verso la società un uomo senza diritti.
Da questo romanzo sarà tratto l’omonimo film prodotto da Netflix con la regia di Ramin Bahrani.
Amnistia
di Aravind Adiga
La nave di Teseo
19 euro