Cuneo – La questione della siccità viene affrontata in queste settimane con una serie di incontri tra enti locali e consorzi irrigui; nelle ultime riunioni (il 25 agosto e il 6 settembre) Provincia, Regione e Arpa Piemonte hanno dato risposte alla richiesta di acqua che giunge dai campi, dopo questi mesi estivi in assenza di piogge. E ora arriva anche una figura di carattere commissariale, come richiesto dai consorzi e dalle organizzazioni professionali agricole: un “regolatore dell’acqua”, a partire dal Maira.
La Provincia annuncia di aver “adottato provvedimenti per le aste del fiume Stura di Demonte e dei torrenti Gesso e Grana-Mellea di regolazione dei prelievi, di parziale deroga ai rilasci del deflusso minimo vitale (dvm) delle derivazioni irrigue interessate dal deficit idrico e, nel caso del torrente Maira, la nomina di un ‘regolatore delle acque’. Tale figura, prevista dalla normativa nazionale, si occuperà, con l’ausilio dei consorzi irrigui, di definire i riparti delle acque disponibili nelle condizioni di carenza idrica, consentendo anche di contemperare le diverse esigenze manifestate dai concessionari. La Provincia ha inoltre convocato per martedì 14 settembre un tavolo specifico per l’asta del fiume Tanaro per affrontare gli stessi problemi. Terminata la stagione irrigua, proseguirà il lavoro di rinnovo delle grandi derivazioni irrigue cuneesi che vedrà la Provincia e i consorzi irrigui impegnati in un percorso virtuoso di adeguamento dei prelievi, con un occhio vigile a fronte alle mutate condizioni climatiche”.