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Venerdì 19 aprile 2024

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La Provincia di Cuneo si candida per ottenere quasi 2 miliardi di euro dal Recovery Fund

Individuati 50 progetti strategici, tra i quali infrastrutture come Asti-Cuneo, traforo Armo-Cantarana, rete idrica, interventi sulle ferrovie (anche il raddoppio della Cuneo-Fossano), recupero di spazi dismessi e scuole

La Guida - La Provincia di Cuneo si candida per ottenere quasi 2 miliardi di euro dal Recovery Fund

Cuneo – La Provincia di Cuneo si candida per concorrere a quasi due miliardi di euro di fondi del cosiddetto Recovery Fund. Una cifra enorme rispetto al bilancio provinciale, che ha come base di partenza il percorso avviato a inizio 2020, quando l’ente provinciale ha promosso, in collaborazione con la Fondazione Crc, l’elaborazione di un Piano Strategico di Posizionamento di Cuneo al 2029, a valere sul prossimo settennio 2021-2027 dei fondi strutturali europei, gestiti dalle Regioni.

Il Piano, denominato Cuneo al 2029 – terra attrattiva connessa col mondo, è stato validato a luglio 2020 e poi ampliato il linea con le progettualità richieste nell’ambito dei fondi messi in campo dall’Europa con il Recovery Fund. Per definire la candidatura la Provincia e la Fondazione Crc hanno avviato una cabina di regia e un confronto con i sindaci delle principali città provinciali.

La Cabina di regia è stata costituita da: Provincia di Cuneo, Fondazione Crc, Camera di Commercio di Cuneo, Atenei presenti in provincia di Cuneo (Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche), Atl del Cuneese, Ente turismo Langhe Monferrato Roero, coordinamento dei Consorzi socio assistenziali della provincia di Cuneo, Polo di Innovazione Agroalimentare per  la Regione Piemonte (Miac).

La mappatura è stata condivisa e integrata con i principali attori istituzionali, economici e sociali della provincia di Cuneo e approvata dalla cabina di regia il 3 novembre 2020. Se le cifre a disposizione saranno confermate e le progettualità approvate, alla provincia di Cuneo potrebbero spettare circa 1,8 miliardi di euro.

Il lavoro di raccolta e condivisione di progettualità strategiche, svolto anche col supporto tecnico della società WwPlan, ha portato all’individuazione di 50 progetti strategici, tra cui:

  • Interventi sulle infrastrutture viarie (tra cui completamento autostrada Asti Cuneo e  tangenziale di Cuneo,  traforo Armo-Cantarana, traforo Alba-Cortemilia, interventi sulle strade del Colle della Maddalena del Colle dell’Agnello, …) per un totale di 728 milioni di euro;
  • Modernizzazione della rete idrica (tra cui  invaso di Serra degli Ulivi, interventi di riduzioni di perdite sulle reti di acquedotti e fognarie, …) per un totale di 320 milioni di euro;
  • Modernizzazione delle reti ferroviarie (tra cui raddoppio linea Cuneo-Fossano, elettrificazione delle linee ferroviaria Bra-Cavallermaggiore e Cuneo-Saluzzo-Savigliano, metropolitana leggera Alba-Milano, …) e aumento collegamenti con principali città italiane, per un totale di 195 milioni di euro;
  • Interventi di monitoraggio e prevenzione del dissesto idrogeologico, per un totale di 110 milioni di euro;
  • Recupero di spazi dismessi per finalità culturali e di stimolo all’industria creativa (tra cui padiglioni ex Ospedale psichiatrico di Racconigi, ri funzionalizzazione della Cittadella di Mondovì, interventi su Teatro Milanollo e biblioteca civica di Savigliano, …) per un totale di 100 milioni di euro;
  • Interventi sulle infrastrutture scolastiche (tra cui realizzazione di un nuovo polo a Bra in sostituzione dell’IIS Guala, adeguamento sismico e riqualificazione energetica scuola media Schiapparelli di Savigliano e della scuola primaria e secondaria di primo grado di Villanova Mondovì, …) per un totale di 99 milioni di euro;
  • ammodernamento e potenziamento degli impianti di risalita e di innevamento in ottica sostenibile per lo sviluppo del turismo montano invernale ed estivo, per un totale di oltre 82 milioni di euro.
  • Numerosi altri progetti riguardanti anche i settori sociali, ambientali, del trasporto pubblico, dell’innovazione, delle infrastrutture digitali, delle filiere produttive.

“Con questa grande operazione che guarda al futuro la provincia di Cuneo dimostra una comunità di intenti e una collaborazione tra istituzioni senza eguali al momento in Italia. Il lavoro fatto ci pone nelle condizioni di competere in modo efficace sui fondi europei, sia quelli strutturali, sia quelli del Recovery Fund. Con un’attenzione particolare all’impatto sociale e di genere nella strategia complessiva e nei progetti presentati” commenta Federico Borgna, presidente della Provincia di Cuneo. “Un ringraziamento a tutte le istituzioni che hanno collaborato nella cabina di regia, in particolare alla Fondazione Crc che, come sempre, si è resa disponibile a sostenere e promuovere, insieme all’ente Provincia, questo percorso strategico”.

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