Cuneo – Il l Piano d’ambito dell’Ato che programma per i prossimi 30 anni la gestione dell’acqua nella Granda, è stato votato alle ore 17 dopo due ore di dibattito in Provincia, dall’82,62% dei voti a disposizione. Solo quattro rappresentanti di area hanno votato contro, il Roero, il saviglianese, l’unione montana Monte Regale e l’Alta Langa. Dei 22 amministratori presenti, espressione delle Unioni montane, delle cosiddette aree omogenee che fanno capo alle principali città della provincia e dello stesso ente provinciale, era assente l’unione montana del Monviso, 18 hanno votato a favore dell’adozione del Piano d’Ambito che delinea le linee strategiche di sviluppo e di investimento, ma anche i principali criteri che dovranno essere seguiti per individuare successivamente il futuro gestore unico del servizio idrico. L’approvazione è comunque legata alla possibilità nei prossimi 90 giorni a portare le osservazioni, a partire dai piccoli comuni. Nella discussione alcuni dei rappresentanti avevano chiesto una proroga di un mese a questa votazione di adozione per consentire approfondimenti tecnici soprattutto per i piccoli comuni. La proroga è sta concessa, aumentando da 60 a 90 giorni il tempo per le osservazioni e integrazioni e richieste di approfondimento, ma all’interno di una procedura ufficiale che parte dalla votazione di oggi