Cuneo – Venerdì 1° settembre si sono radunati al PalaBreBanca di San Rocco Castagnaretta oltre 1.500 partecipanti della comunità islamica del territorio cuneese per la Festa del Sacrificio, Id El Adha. Si tratta di una delle feste più importante per la religione islamica e in molte parti si celebra anche nelle piazze e cade 70 giorni dopo il Ramadan e 20 giorni prima del capodanno (per il mondo islamico siamo nel 1438). Con Id al-Adha si celebra il sacrificio di Ismaele, figlio di Abramo, che – secondo il Corano – doveva essere sacrificato dal padre e invece venne graziato da Dio, che diede la possibilità ad Abramo di uccidere al suo posto un agnello. Per questo nei Paesi islamici si usa sacrificare un animale. La carne viene divisa preferibilmente in tre parti uguali, una delle quali va consumata subito tra i familiari, mentre la seconda va conservata e consumata in seguito e la terza viene destinata ai poveri della comunità, che non hanno i mezzi economici per acquistarlo. Durante la preghiera viene recitato per sette volte il ‘takbir’ (Allah è grande) e si continua poi con la lettura di alcune sure del Corano. Dopo la preghiera è il momento del sermone che a Cuneo è stato tenuto da, prima in arabo e poi in italiano, da Said Kamarà, imam della comunità musulmana senegalese a Dronero.Sono circa 15 mila i musulmani in provincia di Cuneo e negli ultimi anni sono aumentati quelli di origine dei paesi del centro Africa.