Reparti accorpati, posti letto chiusi. L’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo, nonostante le recenti quattordici assunzioni, deve fare i conti con la carenza di personale infermieristico e medico, che ha il diritto-dovere a godere di due settimane di vacanze nel periodo estivo. Da oggi, sabato 12 agosto, al 17 settembre, alcuni servizi e alcuni reparti sono così stati temporaneamente chiusi. Accorpati, come da tradizione i reparti di oculistica e maxillo-facciale, mentre per quanto riguarda il reparto chirurgico di day-week surgery, che aveva già interventi programmati, è scattato un piano di emergenza per cui la degenza è stata accorpata, in parte, con la ginecologia. Una scelta, quest’ultima, che ha lasciato perplessità tra il personale, per il fatto di dover sistemare un reparto misto (maschi e femmine) nel reparto di ginecologia, assolutamente di genere."Avevamo pensato a vere e proprie chiusure – dice il direttore generale Corrado Bedogni – ma poi siamo riusciti ad anticipare 14 assunzioni e fare accorpamenti in un periodo di diminuzione degli interventi". "Il personale infermieristico programma le ferie a gennaio – ribatte Ernesto Principe, segretario aziendale Anaao, il principale sindacato medici – e non si capisce come mai il dipartimento delle professioni sanitarie non abbia saputo prevedere questa carenza. I medici della ginecologia, inoltre, mettono in evidenza quanto il loro sia un reparto con delle peculiarità di riservatezza e attenzione differente dagli altri. Si spera che la direzione sanitaria sappia prendere i dovuti provvedimenti". Il malcontento del personale e i disagi per gli utenti agitano dunque l’estate all’ospedale cuneese, dove i problemi ricadono, come spesso accade, sul dipartimento chirurgico, mentre le carenze sono nel dipartimento medico. In più si rallenta l’attività chirurgica, per via delle vacanze estive del personale, ma anche degli stessi pazienti, che preferiscono rimandare le operazioni dopo l’estate, allungando ulteriormente le liste di attesa."Si tratta di accorpamenti momentanei per consentire al personale infermieristico – aggiunge Bedogni – di continuare a fornire un servizio in tutti i reparti". "Abbiamo assoluta fiducia nella direzione – conclude Principe – per cui siamo certi che il 17 settembre tutto tornerà alle normalità, sperando che non diventi "provvisoriamente definitivo" come è accaduto per il trasferimento di una parte del reparto di medicina interna al Carle".