Bene Vagienna – Silvano Trucco, ex direttore generale di Bene Banca “operò in maniera accorta e scrupolosa nonché nel rispetto delle procedure”. Per questo il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cuneo, Emanuela Dufour, non essendo seguiti interventi di opposizione, ha condiviso integralmente le motivazioni del Pubblico Ministero Carla Longo, ritenendo la notizia di reato infondata ed archiviando il procedimento penale a suo carico. Trucco nell’agosto 2016, era stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di concorso in appropriazione indebita. Soddisfatto l’ex funzionario di banca impegnato ancora oggi insieme all’ex Cda, nel fare luce sullo strano commissariamento lampo di Bene Banca. Nel maggio del 2013, prima che avesse luogo l’assemblea dei soci, Bankitalia reputò di dover mettere in pratica la procedura estrema giustificandola come necessaria “in via preventiva”. Trucco e il Cda, furono sollevati dall’incarico. La battaglia legale, il ricorso contro Bankitalia e il commissario da parte di questi ultimi, è proseguita in tutti questi anni ottenendo lo scorso marzo espressione di “inammissibilità” per la Cassazione. “Ci si domanda perché – dice Trucco – proprio questa piccola banca, in piena salute è stata stoppata da Palazzo Koch quando si è continuato a lasciare operare altri Istituti dimostratisi poi in evidente decozione? La nascente commissione parlamentare d’inchiesta in considerazione del funesto epilogo della Banca Popolare di Vicenza, la cui vicenda è in parte intrecciata con quella della bcc benese, sarà chiamata a far luce sugli accadimenti”.
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