Cuneo – Il turista che non ha problemi a scegliere, a quanto pare, sceglie sempre più la Granda: un segnale in questa direzione viene dall’aeroporto di Levaldigi, dove nei primi sei mesi di quest’anno è aumentato del 50% rispetto al primo semestre 2016 il fatturato dei servizi per jet privati, con una media di cinque voli al giorno. Si tratta di imprenditori e turisti facoltosi da tutto il mondo, che scelgono il piccolo aeroporto cuneese come riferimento in Piemonte, che si tratti di visite ispirate da natura ed enogastronomia, magari come corollario di voli per lavoro. “Il fatturato handling a più 50% rispetto allo stesso periodo del 2016 e i movimenti di aeromobili tra le 15 e le 40 tonnellate a più 15% sono segnali forti e precisi che certificano l’affidabilità e la strategicità geografica del nostro scalo per il segmento private jet”, spiega Anna Milanese, direttore generale di Cuneo Levaldigi. Nei dati forniti dall’aeroporto, l’80% di questo traffico arriva da Francia, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Canada, Islanda, Israele e Polonia, per una media di cinque voli al giorno.“L’aeroporto si sta rivelando una grande opportunità per il turismo internazionale che sceglie di visitare quest’area del Piemonte – afferma Luigi Barbero, presidente Ente turismo Langhe e Roero -. Le stime relative al primo semestre del 2017 indicano un incremento dei soggiorni tra il 5 e il 10%; in crescita i viaggiatori di fascia alta con spesa media giornaliera pro capite di 200 euro, appassionati di natura e outdoor, trend in fortissima ascesa”.