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Sabato 20 aprile 2024

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Borgna: “5 anni di lavoro entusiasmante”

La Guida - Borgna: “5 anni di lavoro entusiasmante”

Cuneo – "Sono stati cinque anni di lavoro entusiasmante. Abbiamo avuto in eredità un Comune ben gestito, poco indebitato e un tesoretto di lavori da fare e ora lo lasciamo ben gestito, con meno debiti e con 40 milioni in progetti per il futuro". Così sintetizza il sindaco Federico Borgna i cinque anni del suo mandato amministrativo nella conferenza appena conclusa nella Sala Giunta del Comune. E conclude con un grazie collettivo: "Grazie ai nostri concittadini che hanno collaborato, compreso e anche sopportato, grazie alle associazioni dal volontariato a quelle di categoria, alle realtà professionali (pensate il Pisu cosa è stato), al grande lavori dei dipendenti del Comune e dei dirigenti che hanno cambiato il modo di operare, al Consiglio comunale dal pungolo della minoranza ai consiglieri di maggioranza, alla giunta questa e anche a Gabriella Roseo ai tre segretari comunali che si sono succeduti e un grazie agli organi di informazione, anche quando ci hanno fatto arrabbiare". Ad aprire la "storia" di questo mandato sono stati gli assessori che hanno brevemente passato in rassegna i punti fondamentali realizzati in questi cinque anni. Inizia il vicesindaco Luca Serale a parlare del lavoro fatto sulla trasformazione del centro storico, per il Pisu, per le varianti al Piano Regolatore per la riduzione dell’occupazione del suolo pubblico e per lo sviluppo economico della città; continua Valter Fantino con la serie di opere pubbliche a partire da via Roma per proseguire con la piscina, le strutture sportive nella Cantore, la viabilità e anche i 2.230 interventi cimiteriali. Franca Giordano sottolinea l’ampliamento di due nuovi asili nido, l’istituzione del Sistema infanzia, il riordino e mantenimento delle scuole in frazione, le mense (270 mila pasti all’anno), l’assemblea della cultura giovanile, la rete antiviolenza. Gabriella Aragno concentra il suo intervento sulle politiche sociali per la casa (216 assegnazioni per le popolari), e sulla collaborazione con Consorzio, associazioni e terzo settori per le attenzioni ai problemi emergenti e alle ludopatie. Paola Olivero sottolinea l’impegno della Polizia municipale nei progetti serali, la collaborazione con le associazioni animaliste per canile e gattile e il grande successo delle manifestazioni che "parla da solo". Le scelte dei grandi cambiamenti del vivere la città sono passati dagli assessorati di Davide Dalmasso che ricorda il successo del cambio della raccolta rifiuti con il porta a porta e della pedonalizzazione di via Roma, ma anche le casette dell’acqua, l’adesione al Patto dei sindaci per l’ambiente, il teleriscaldamento, i nuovi parcheggi, le piste ciclabili, il piano mobilità e il piano urbano del traffico, la Ztl, il sostegno alla Cuneo-Nizza e conclude con il Parco fluviale ( per la prima volta un assessore aveva la delega specifica) con la Casa del fiume, mezzo milione di accessi all’anno e undici progetto europei. L’assessore Alessandro Spedale chiude la panoramica ricordando che la Cittadella della cultura si è arricchita di Santa Croce, la biblioteca 0-18, il depositio museale unico in Piemonte, le Aule musica alla Cantore, e le esposizioni in San Francesco, Casa Samone e il progetto Longobardi, ma anche l’Ufficio Europa con tutti i piani, progetto e fondi in arrivo: piani territoriali col territorio (9 milioni), il Pisu 2 (6,7 milioni) Europan, il piano strategico nuova alleanza territoriale e un bilancio che nel 2012 segnava 20 milioni di debiti e ora 11, senza mai sforare il patto di stabilità. Borgna assessore chiude poi ricordando la razionalizzazione delle partecipate citando Farmacie, fusione Acsr e Idea Granda, Miac ora Polo regionale dell’agroalimentare, e soprattutto Acda al centro della partita acqua pubblica che "finalmente si concluderà con una società consortile pubblica provinciale". E poi il turismo, e la nuova Casa del turismo che si inaugurerà il 22, in aumento continuo che significa posti di lavoro, le manifestazioni, e un elenco lunghissimo di interventi nelle frazioni e nei quartieri. "Cuneo – conclude Borgna – è forte se ragione come territorio ampio, per questo collaboriamo con le sette sorelle, Torino, Nizza con cui abbiamo portato a casa tre piani territoriale da 27 milioni". I rimpianti? Per Dalmasso non avere chiuso con le opere compensative dell’autostrada a partire dal Mulino Sant’Anselmo; per l’Aragno la mancata fiera "Io lavoro"; per la Giordano la casa delle associazioni giovanili e aver lasciato vuota la residenza Bisalta; per Spedale non avere un auditorium e aver lasciato il Monviso solo come cinema e non anche teatro, così come per la Olivero perché mancano spazi adeguati per certe manifestazioni; per Serale il mancato parcheggio sotterraneo di piazza Foro Boario. Per il sindaco il rammarico più grosso è quello dell’Asti-Cuneo e della tangenziale ma conclude "non dipende direttamente da noi, ma è impressionante vedere le difficoltà e i tempi della burocrazia per questo dico che dalla progettualità ai finanziamenti i tempi richiedono un mandato amministrativo di 10 anni". E su una delle eredità dell’amministrazione Valmaggia il freebus? Dalmasso e Borgna rispondono: "I tagli della Regione ci hanno costretti a sacrificare un bel servizio per la città, ma abbiamo salvato la conurbazione. Sarà un servizio da ripensare". Il video integrale della conferenza è disponibile alla pagina: http://www.comune.cuneo.gov.it/segreteria-generale/giunta-comunale/bilancio-di-fine-mandato-della-giunta-borgna-2012-2017.html.  

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