Cuneo – Domenica 2 aprile appuntamento con “Passi in salute”, camminata non competitiva di circa 8 chilometri dall’ospedale Santa Croce di Cuneo al Carle e ritorno, organizzata con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare il progetto di un Trauma center, dove le persone reduci da esperienze traumatiche, quali incidenti stradali, infortuni sul lavoro o nello sport, violenze, maltrattamenti, catastrofi naturali, diagnosi di malattie a esito infausto, lutti improvvisi possano trovare supporto tempestivo e altamente qualificato. A questo progetto sono destinati i proventi della vendita dei pettorali. La passeggiata sarà anche un modo per stare insieme – medici, infermieri e altri operatori sanitari, ma anche utenti e associazioni di volontariato – e per rafforzare ancora di più il senso di appartenenza del territorio con il proprio ospedale. Alla manifestazione ha già dato la sua adesione Marco Olmo, campione cuneese di livello internazionale delle gare Ultra Trail, vincitore di alcune delle competizioni più dure e prestigiose del calendario internazionale. L’iniziativa è organizzata dall’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle, con la collaborazione dell’Atletica Roata Chiusani, il patrocinio del comune di Cuneo e dell’Asl CN1. “Il nostro obiettivo – sottolinea Maura Anfossi, responsabile del servizio di psicologia dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle -: è estendere, attraverso la creazione di un Trauma Center, il supporto psicologico già offerto in maniera sistematica ai degenti dell’ospedale cuneese, a tutti coloro che si trovino nelle condizioni di vivere esperienze altamente traumatiche. L’estate scorsa abbiamo dato supporto alle vittime dell’attentato terroristico di Nizza e a persone coinvolte nel terremoto delle Marche che risiedono nelle nostre zone. Ora vorremmo ampliare il nostro intervento e renderlo sistematico”. Alta la valenza simbolica dell’evento. “La nostra Azienda ospedaliera – ha spiegato il direttore sanitario Paola Malvasio nel corso della presentazione – si sviluppa su due presidi, ai quali con “Passi in salute” vogliamo emblematicamente dare unità. La camminata sarà inoltre un momento di aggregazione tra medici, infermieri, operatori sanitari, cittadini e volontari, un’occasione per rinsaldare rapporti e alleanze. Il camminare fianco a fianco evoca, poi, il percorso di cura che pazienti, medici e operatori intraprendono insieme per recuperare lo stato di salute”.