Cuneo – Settecento milioni in tutto il Paese, 2.600.000 euro alla Provincia di Cuneo, 1. 604.000 al Comune di Cuneo, 1.115.000 a Fossano, 780.000 a Vinadio e 718.000 a Entracque e altri fondi in 65 Comuni della Granda. Sono i soldi che gli enti locali potranno spendere in questo 2017 soprattutto per l’edilizia scolastica e che fanno parte dei cosiddetti “spazi finanziari”. Soldi che hanno in cassa e che fino a ieri non potevano spendere. Si tratta di fondi che gli enti locali hanno in cassa come avanzo di amministrazione o con mutui già aperti e di cui pagano le rate di ammortamento, che per l’equilibrio di bilancio, quello da tutti conosciuto come il patto di stabilità, non potevano però spendere. Entro il 20 febbraio i Comuni, ovviamente quelli virtuosi e con i conti non in rosso, dovevano presentare le candidature per farsi approvare il permesso dalla Ragioneria dello Stato di spendere i propri risparmi. Non indistintamente su tutto ma specificatamente per l’edilizia scolastica, per il miglioramento e adeguamento sismico, per la prevenzione del rischio idrogeologico per investimenti di spese produttive con progetti esecutivi e cantierabili. Sono 65 i Comuni della Granda interessati per un totale che supera i 20 milioni di euro, alcuni con poche decine di euro e altri con cifre importanti come quelle per i comuni di Fossano, Diano d’Alba, Entracque, Cherasco, Alba, Canale, Magliano Alfieri, Limone, Moretta e Polonghera e Ceva.Ecco l’elenco completo dei Comuni che possono accedere agli spazi finanziari e per quale cifra.