Saluzzo – Alcuni volontari delle unità di strada provenienti da Catania della Comunità Papa Giovanni XXIII si sono finti clienti di una prostituta per salvarla. Si tratta di K., studentessa universitaria di origine nigeriana, che era stata messa in strada con l’uso della violenza. Lei stessa racconterà per la prima volta la sua storia, a volto coperto, il 12 marzo a Saluzzo (CN), durante l’evento di denuncia della violenza subita dalle donne vittime di tratta, che è organizzato dalla Comunità di Don Oreste Benzi.Saranno presenti il vescovo di Saluzzo Mons. Giuseppe Guerrini, il presidente della Comunità Giovanni Paolo Ramonda. Parteciperanno la corale j4joy, l’artista Paolo Alessandro, rappresentanti dell’amministrazione comunale, i volontari delle unità di strada ed altre ragazze che sono riuscite a denunciare il racket.Dalle ore 18 alle ore 19.45 nel teatro Politeama di Via Palazzo di Città, 15 si susseguiranno momenti artistici, proiezioni video ed interventi. Alle 19 verrà presentata la campagna "Questo è il mio corpo": l’iniziativa nazionale sostiene le proposte di legge che affrontano il tema della tratta delle donne contrastando la domanda del sesso a pagamento. Al termine è previsto un rinfresco.